Sono 6.341 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 32.386 tamponi processati. Ieri erano 1.776. Il tasso di positività sale al 19,5%, era al 13,5%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 175.019 con un aumento di 4.549 casi. I guariti sono 2.208 e 15 vittime che portano il totale dei decessi resta 11.563.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1.015, 9 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 54, tre in più rispetto di ieri.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 1,316 casi, Catania 1.351, Messina 1.180, Siracusa 654, Trapani 480, Ragusa 399, Caltanissetta 374, Agrigento 740, Enna 278.

Rischio rientro a scuola con le mascherine

L’assenza di interventi su aerazione e ventilazione ostacolano il rientro in classe senza mascherine. È stato massiccio l’utilizzo di risorse pubbliche da parte delle scuole per attività di disinfezione delle superfici, ma limitata la considerazione delle evidenze scientifiche che impongono investimenti per migliorare la qualità dell’aria. È questo uno dei risultati emersi dalla survey della fondazione Gimbe in collaborazione con l’associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp) che ha coinvolto 312 istituzioni scolastiche.

Difficoltà nelle attività di tracciamento dei casi

L’indagine rivela inoltre difficoltà nelle attività di tracciamento: in un caso su tre ritardi delle Asl nell’attivazione delle procedure di loro competenza. Il 76,2% dei rispondenti dichiara di avere ricevuto mascherine chirurgiche in quantità superiori al necessario.

Finestre aperte nelle scuole

Per migliorare ventilazione e aerazione dei locali ci si è affidati prevalentemente al protocollo “finestre aperte”, in misura minore ad attrezzature per la purificazione e filtrazione dell’aria e solo in 9 casi sono stati installati sistemi di ventilazione meccanica controllata.

Poche informazioni dal ministero e dalle Asl

Nel 46% dei casi non è stata ricevuta nessuna informazione, dal Ministero o dalle Asl, sulla trasmissione prevalente del virus per aerosol e su dispositivi o impianti per l’areazione degli ambienti scolastici. Solo nel 14,8% dei casi le informazioni hanno riguardato entrambe le tematiche. “L’assenza di interventi strutturali in grado di garantire un’adeguata ventilazione ed aerazione dei locali – commenta Antonello Giannelli, presidente Anp – è il vero tallone d’Achille, in assenza del quale il prossimo anno scolastico difficilmente potrà essere affrontato senza ricorrere all’utilizzo delle mascherine”.