Palermo

Covid19 Sicilia, 1969 nuovi positivi, 36 morti, 1294 guariti, 557 casi a Catania, 445 a Palermo, 380 a Messina

  • Nuovo record di contagio e incidenza che torna a salire
  • Sicilia seconda in Italia per nuovi contagi dopo la Lombardia
  • Catania scavalca di nuovo Palermo per numero di casi
  • Aumentano i ricoveri ordinari, diminuiscono in terapia intensiva

Sono 1.969 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 10542 tamponi processati con una incidenza del 18,6%. Le vittime sono state 36 nelle ultime 24 ore che portano a 2841 deceduti dall’inizio della pandemia.

I positivi sono 44.677 con un aumento di 639 casi. I guariti sono 1294. Per il secondo giorno di fila la Sicilia è la seconda in Italia per numero di contagi dopo la Lombardia

Negli ospedali i ricoveri sono 1.579, 28 in più rispetto a ieri, mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1371, 29 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva i ricoveri sono 208, uno in meno rispetto a ieri.

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La distribuzione nelle province vede Catania che torna in testa al contagio con 557 casi,  Palermo con 445, Messina 380, Siracusa 218, Trapani 124,  Agrigento 79, Caltanissetta 71, Enna 62, Ragusa 33.

Nel frattempo c’è attesa per le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza con le nuove classificazioni delle regioni per fasce di rischio. Secondo l’ultimo monitoraggio della cabina di regia – riportato oggi da Speranza nelle comunicazioni alla Camera – 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso”.

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La Sicilia, in base alle ultime indiscrezioni, sarebbe nella fascia con rischio di crescita in base ai nuovi criteri. Difficile valutare il ‘colore’ conseguentemente assegnato. Molto dipenderà dal contagio di domani che avrà influenza sul report che sarà consegnato al Ministro e valutato sulla base dei nuovi criteri. Di certo il ‘rosso’ incombe ma non lo si può fare per scontato.

Intanto nell’isola sono diventate 10 le zone rosse per decisione del governo della Regione. Da oggi, infatti, si aggiungono Gela, in provincia di Caltanissetta, e Villarosa nell’Ennese. Il provvedimento, in vigore fino al 31 gennaio, è stato adottato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sulla base delle relazioni delle Asp competenti e sentiti i sindaci delle amministrazioni coinvolte.
Le nuove “zone rosse” si aggiungono a quelle attualmente in vigore in altri 8 Comuni della Sicilia. In provincia di Caltanissetta, i divieti sono scattati a Milena; nel Messinese, oltre al capoluogo, le misure restrittive coinvolgono Capizzi e San Fratello. In provincia di Catania sono stati dichiarati “zona rossa” Ramacca e Castel di Iudica; stessi divieti a Santa Flavia, nel Palermitano, e a Ravanusa, in provincia di Agrigento.

E potrebbe non finire qui in base ai numeri de contagio di diversi altri territori. Proprio Agrigento teme per il capoluogo ma soprattutto per Favara oltre Lentini e Sambuca mentre nel Siracusano, dopo un boom di contagi, la situazione resta in crescita ma in modo più omogeneo. Nel palermitano due focolari in Rsa preoccupano in provincia e il dato complessivo non è buono. Una situazione, insomma, tutta in divenire.

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