• Attesi per domani i parametri per la eventuale dichiarazione di Sicilia zona rossa da Roma
  • Marsala chiede a Musumeci di entrare subito in zona rossa e aggiungersi ai 10 comuni dell’isola che già lo sono
  • Musumeci prepara una nuova stretta sulla zona arancione ‘rinforzata’ da ulteriori divieti
  • Gli interventi verranno nelle aree metropolitane di Palermo e Catania

“La zona arancione non basta. Abbiamo rafforzato la stessa zona arancione con misure aggiuntive ma non è bastato. L’indisciplina dei siciliani in questa fase è cresciuta. Da una parte è diminuita la paura, dall’altra è aumentato il bisogno” A parlare è il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che oggi pomeriggio è intervenuto a TgCom24 ed ha rappresentato la situazione siciliana annunciando nuove misure.

Per Musumeci, dunque, è aumentato il bisogno ma in realtà cresce il bisogno dei siciliani di libertà perchè quello che è accaduto durante le festività con tavolate e festeggiamenti ‘clandestini’ e quello che avviene nei luoghi della movida con i giovani che si mostrano spesso noncuranti dei divieti, non può essere imputato al bisogno.

“I comportamenti irresponsabili li paghiamo e li stiamo pagando tutti – ha detto ancora Musumeci – e gli effetti li continueremo a vedere ancora per 8 – 10 giorni”. Il riferimento di Musumeci è ai dati che mostrano un forte incremento dei casi. Oggi sono sono sfiorati i duemila nuovi positivi ma soprattutto è tornato a salire il tasso di positività rispetto ai tamponi dopo una leggera flessione nella giornata di ieri.

“Insieme ad altri governatori nei giorni scorsi ho scritto al Presidente del Consiglio per chiedere ristori perchè gli imprenditori capiscono la situazione e sono disposti a fare sacrifici e stare chiusi così come sono disposti i lavoratori dipendenti. Ma bisogna garantire loro le risorse. Se lo Stato chiede un sacrificio come è giusto deve anche fare fronte alle esigenze che ne derivano”.

A prescindere dai numeri e dai parametri, oggi la Sicilia viaggia verso la zona rossa più per richiesta politica che per conteggi tecnici “Serve rigore – aggiunge Musumeci – già nelle prossime ore attuerò misure ulteriormente più stringenti rispetto alla zona rossa ‘rinforzata’ che abbiamo già ottenuto e rispetto alla quale la Sicilia ha disposto ulteriori misure. Ma non bastano. Ne imporremo di nuove”.

Tutto questo in attesa di una proclamazione di zona rossa da parte del governo nazionale che è attesa per venerdì.

Intanto il sindaco di Marsala avanza richiesta di zona rossa per la sua città alla Regione mentre proprio Musumeci annuncia “Le situazioni più critiche le abbiamo nelle grandi aree metropolitane. Messina è già zona rossa, gli altri due territori a maggior rischio sono Palermo e Catania” dice dando di fatto ragione a Leoluca Orlando che continua a chiedere di chiudere le città Metropolitane

La sintesi du totto la fa lo stesso Musuemci a fine intervista “Aspettiamo domani i nuovi parametri che arriveranno da Roma. Abbiamo già dichiarato dieci zone rosse in Sicilia, non escludiamo di poterne dichiarare altre, d’accordo con i sindaci e con i dipartimenti di prevenzione, ma crediamo che l’allarme derivi essenzialmente dalle tre aree urbane di Palermo, Catania e Messina. Ed è lì che dobbiamo concentrare in modo particolare la nostra attenzione, cosa che faremo. E da lunedì in poi decideremo anche quale condotta assumere in base al dato epidemiologico sul fronte scolastico che per ora rimane sospeso per tutti gli ordini e grado”.

 

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