Sono 4.005 i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 26.172 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 4.448. Il tasso di positività sale al 15.3% mentre ieri era al 13,7%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

L’isola è oggi all’ottavo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 149.855 con un decremento di 7.318 casi. I guariti sono 11.754 mentre le vittime sono 8 portano il totale dei decessi a 10.250.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero restano 1.038, 6 ricoverati in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 62, 3 in meno rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 1.086 casi, Catania 789, Messina 608, Siracusa 390, Trapani 469, Ragusa 307, Caltanissetta 232, Agrigento 398, Enna 165.

Covid: Iss, diminuiscono i casi tra bambini in età scolare

E’ in diminuzione questa settimana la percentuale di casi di Covid-19 nella popolazione in età scolare (22% contro 25% della scorsa settimana) rispetto al resto della popolazione. Nell’ultima settimana il 17% dei casi in età scolare è sotto i 5 anni, il 43% ha tra 5 e 11 anni, il 39% tra 12 e 19 anni. Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che integra il monitoraggio settimanale sull’andamento epidemico di Covid-19.

Dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata 3.418.325 casi Covid nella popolazione 0-19 anni, di cui 16.690 ospedalizzati, 371 ricoverati in terapia intensiva e 53 deceduti. E’ in diminuzione, rileva il report esteso, il tasso di incidenza in tutte le fasce d’età. Stabile il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d’età ad eccezione della fascia con età minore di 5 anni in cui risulta in aumento, benché i dati riferiti all’ultima settimana siano da considerare in via di consolidamento.

Iss, aumentano reinfezioni Covid, più vaccinati oltre 4mesi

Aumentano le reinfezioni da Covid-19: nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 4,1%, in aumento rispetto alla settimana precedente in cui la percentuale era pari a 3,5%. Dal 24 agosto 2021 al 6 aprile 2022 sono stati segnalati 319.005 casi di reinfezione, pari a 3,1% del totale dei casi notificati. Lo evidenzia il report esteso settimanale dell’Istituto superiore di sanità sul Covid-19. Più reinfezioni si segnalano soprattutto nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni, nelle fasce d’età più giovani e tra gli operatori sanitari.

L’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021, data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron più contagiosa, evidenzia un aumento del rischio relativo di reinfezione, si legge nel report esteso Iss, soprattutto nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi fra i 90 e i 210 giorni precedenti; nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni; nelle femmine rispetto ai maschi. Il maggior rischio nei soggetti di sesso femminile può essere verosimilmente dovuto, rileva l’Iss, alla maggior presenza di donne in ambito scolastico (>80%) dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in ambito famigliare. Più reinfezioni anche negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione e nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni. Verosimilmente il maggior rischio di reinfezione nelle fasce di età più giovani, spiega l’Iss, è attribuibile a comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d’età con più di 60 anni.

Covid: Iss, tasso mortalità senza booster 12 volte maggiore

Il tasso di mortalità relativo alla popolazione di età maggiore di 12 anni, nel periodo 11/02/2022-13/03/2022, per i non vaccinati (39 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa 5 cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (12 decessi per 100.000 ab.) e circa 12 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (3 decessi per 100.000 ab.). Lo evidenzia il report esteso settimanale su Covd-19 dell’Istituto superiore di sanità. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva, nel periodo 18/2/2022-20/3/2022, per i non vaccinati è 8 volte più alto rispetto ai vaccinati con booster.

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