Sono 7.159 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 50.509 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.248. Il tasso di positività scende al 14,1% ieri era al 15,1%. La Regione comunica che ci sono altri 327 dei giorni precedenti
L’isola è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 275.718 con un decremento di 2.093 casi. I guariti sono 9.522 mentre le vittime sono 57 e portano il totale dei decessi a 8.923.
Sul fronte ospedaliero sono 1.484 ricoverati, con 25 casi in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 115, nove casi in meno rispetto a ieri.
Questi i dati del contagio nelle singole province Palermo con 1.636 casi, Catania 1.687, Messina 719, Siracusa 890, Trapani 577, Ragusa 691, Caltanissetta 519, Agrigento 526, Enna 241.
Le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione COVID-19 sono emesse, dal 7 febbraio, esclusivamente in formato digitale in modo analogo a quanto già avviene per il Green Pass e avranno validità sul solo territorio nazionale. Chi è già in possesso di un certificato di esenzione cartaceo deve ora richiedere la nuova certificazione con QR code analogo a quello delle Certificazioni verdi. Fino al 27 è possibile usare sia le certificazioni cartacee sia le digitali, ma dal 28 sarà necessario avere il certificato elettronico per accedere a luoghi e servizi dove è richiesta la Certificazione verde. Lo comunica il ministero della Salute.
Nei reparti ordinari, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti con Covid-19 scende al 28% a livello nazionale (-1%) e, in 24 ore, cala anche in 12 regioni: Emilia Romagna (al 25%), Friuli Venezia Giulia (36%), Lazio (32%), Liguria (37%), Marche (31%), Molise (24%), PA Bolzano (27%), Piemonte (28%), Puglia (25%), Sicilia (36%), Toscana (25%), Umbria (-3% scende a 30%). Lo indicano i dati Agenas dell’8 febbraio. La percentuale aumenta in Abruzzo (38%), PA Trento (31%), Sardegna (con +3% arriva a 26%). Stabile, infine, in Basilicata (26%), Calabria (35%), Campania (30%), Lombardia (24%), Valle d’Aosta (30%) e Veneto (23%).
Gli eventi avversi gravi ad esito fatale dopo la vaccinazione anti-Covid sono “rari: si tratta di 456 eventi dopo la prima dose, 267 dopo la seconda e 35 dopo la terza, con un’età media di 79 anni, ma al momento solo 22 eventi sono risultati correlabili alla vaccinazione (0,2 casi per per milione di dosi). Si tratta di 2 eventi sistemici, 10 trombosi e 10 fallimenti vaccinali in pazienti fragili per cui i pazienti si sono infettati e deceduti per covid”. Lo ha affermato Pasquale Marchione, dell’Ufficio Gestione dei segnali dell’Aifa, alla presentazione del ‘Rapporto annuale sulla sicurezza vaccini anti-COVID 27/12/2020 -26/12/2021’.