La casa farmaceutica statunitense Pfizer prevede di generare un profitto record nel 2022: 32 miliardi di dollari (28 miliardi di euro) grazie al vaccino anti Covid-19 e 22 miliardi (19,250 miliardi di duro) grazie alla pillola antivirale Paxlovid per il trattamento del coronavirus. Lo riporta la CNBC.
Nel dettaglio, il CEO di Pfizer, Albert Bourla, ha affermato che le vendite di Paxlovid potrebbero essere superiori alle stime dell’azienda ma le aspettative si basano su accordi firmati o prossimi alla firma. A tal propostio, Angela Hwang, responsabile dei biofarmaci, ha affermato che Pfizer sta discutendo attivamente con oltre 100 Paesi in tutto il mondo su Paxlovid.
Il mancato guadagno di Pfizer, invece, è stato determinato dalle vendite scarse nei segmenti di medicina interna e ospedaliera. Le vendite di medicinali interni del quarto trimestre sono diminuite del 3% su base annua a 2,24 miliardi di dollari, mentre le vendite ospedaliere sono rimaste sostanzialmente invariate a 1,88 miliardi di dollari. Le vendite di oncologia di Pfizer sono aumentate del 7% a 3,24 miliardi di dollari rispetto al periodo dell’anno precedente.
Tuttavia, i ricavi del quarto trimestre di Pfizer sono più che raddoppiati complessivamente a 23,84 miliardi di dollari su base annua, trainati da 12,5 miliardi di dollari di ricavi per il suo vaccino anti Covid-19. La pillola antivirale Paxlovid ha, poi, contribuito con 76 milioni di dollari alle vendite negli Stati Uniti durante il quarto trimestre, doo l’approvazione del suo uso dalla FDA nel mese di dicembre.
Di conseguenza, l’utile del quarto trimestre di Pfizer è più che quadruplicato a 3,39 miliardi di dollari rispetto agli 847 milioni di dollari negli stessi tre mesi del 2020. Pfizer prevede, inoltre, di passare da 98 a 102 miliardi di dollari di vendite nel 2022 e un utile rettificato per azione da 6,35$ a 6,55$.
Bourla ha anche affermato che la società prevede di espandere l’uso della tecnologia alla base del vaccino Covid, l’RNA messaggero, per il trattamento di malattie genetiche rare del fegato, dei muscoli e del sistema nervoso centrale attraverso una collaborazione con Beam Therapeutics.
Bourla ha dichiarato che la società spera anche di ridurre i tempi di produzione dei nuovi vaccini da tre mesi a due mesi e sta esplorando soluzioni automatizzate per produrre mRNA in collaborazione con Codex DNA. Pfizer sta, infine, sviluppando un vaccino contro l’herpes zoster con BioNTech.
Nonostante questi dati, però, in Sicilia Pfizer sta tagliando molti posti di lavoro.
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