Sono 5463 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 62.437 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.963. Il tasso di positività sale al8,7% ieri era al’7,1%.

Il paragone con il resto d’Italia

L’isola è al nono posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 41.458 casi, al secondo la Toscana con 16.886 casi, al terzo posto la Campania con 14.587 casi, al quarto il Piemonte con 11.501 casi, al quinto L’Emilia Romagna con 10.167 casi e al sesto il Veneto con 9.028 casi al settimo il Lazio con 8.477 casi e all’ottavo la Puglia con 5.807 casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 42.582 con un aumento di 4.636 casi. I guariti sono 839 mentre le vittime sono 4 e portano il totale dei decessi a 7.502.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 847 ricoverati, con 13 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 98, sei casi in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 1.442 casi, Catania 1.100, Messina 771, Siracusa 452, Trapani 383, Ragusa 208, Caltanissetta 297, Agrigento 388, Enna, 438.

Covid19, Sicilia in zona gialla dal 3 gennaio

Crescono i numeri del contagio da Covid19 e la Sicilia entrerà in zona gialla. Dal prossimo 3 gennaio, ossia da lunedì, assieme a Lombardia, Piemonte e Lazio. È in arrivo l’ordinanza del ministro della Salute per il passaggio di fascia sancito da un preoccupante trend che nelle ultime settimane ha fatto galoppare il virus, complice la variante Omicron.

Musumeci “È tempo di rispettare regole che conosciamo da due anni”

“Anche la Sicilia, come ho anticipato nei giorni scorsi, entra in fascia gialla”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo la decisione adottata dal ministro della Salute e comunicata al governatore dell’Isola.

Il governatore dell’isola prosegue: “Rispetto a un anno fa e nonostante la massa enorme di contagi, potrebbe apparire una minima restrizione. Ma io voglio fare ancora appello a tutti i siciliani: è tempo di rispettare le regole che conosciamo da due anni. I nostri cittadini hanno mostrato di essere responsabili, lo conferma l’aumento delle vaccinazioni in questi ultimi giorni. Attenzione, quindi, alla serata di oggi. Possiamo vivere la nostra socialità serenamente: basta farlo con accortezza”.

Orlando “Esito prevedibile, così si andrà in zona rossa”

Arriva il commento anche del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Accade ciò che era prevedibile – sottolinea il primo cittadino del capoluogo siciliano – l’ingresso a partire da lunedì prossimo della Sicilia in zona gialla non è un inasprimento particolarmente significativo ma se non comprendiamo tutti il pericolo a cui andiamo incontro, presto la Sicilia sarà zona rossa”.

“Governo renda obbligatoria la vaccinazione”

Orlando, intervenuto a Radio In, ha inoltre aggiunto: “Per questo torno a sollecitare il governo affinché renda obbligatoria la vaccinazione. I messaggi incoraggianti e allarmanti che ormai si alternano da mesi non servono ad alimentare la fiducia dei cittadini e neanche alla ripresa delle attività economiche. Dobbiamo uscire fuori da questa condizione emergenziale e per farlo l’unica strada è rendere obbligatorio il vaccino”.

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