Sono 1.387 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 11.436 tamponi processati. Ieri erano 1.476. Il tasso di positività è al 12,1% in diminuzione rispetto al 12,9% di ieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 70.176 con un decremento di 601 casi. I guariti sono 1.979 e 9 sono le vittime, che portano il totale dei decessi a 12.112.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 422, 4 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 21, quattro in meno rispetto al giorno prima.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 305 casi, Catania 245, Messina 282, Siracusa 128, Trapani 102, Ragusa 110, Caltanissetta 59, Agrigento 124, Enna 32.
Covid: Gimbe, aumentano persone a rischio di malattia grave
Aumentano le persone a rischio di malattia grave: nella fascia di popolazione suscettibile (over 60 e fragili) al 31 agosto se ne contano ben 15,2 milioni senza quarta dose, oltre a 892 mila non vaccinati, 1,88 milioni senza terza dose. Lo rileva il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando i dati del monitoraggio indipendente. Il vaccino attuale, secondo le evidenze scientifiche, dice, “rimane un’arma eccellente nel prevenire la malattia grave”, e fragili e over 60 “acccelerino la 4/a dose senza rischiare in questi giorni, prima del prossimo arrivo dei vaccini aggiornati”.
Campagna vaccinazione
In merito alla campagna di vaccinazione in generale, alla prima mattinata del 31 agosto, rileva Gimbe nel suo monitoraggio indipendente, ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,2% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,7% della platea). In totale i non vaccinati sono 6,82 milioni di cui 1,25 milioni di guariti protetti solo temporaneamente e 5,57 milioni attualmente vaccinabili, pari al 9,7% della platea (dal 6,9% del Lazio al 13,5% della Valle D’Aosta); 7,61 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,46 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato. Per le quarte dosi ne sono state somministrate solo 2,26 milioni. Nella fascia 5-11 anni, al 31 agosto sono state somministrate 2.596.493 dosi di cui 1.403.063 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di questi 1.283.055 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 38,4% con nette differenze regionali: dal 21% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia.
Covid: Dasoe, decremento nuovi casi in Sicilia
Nella settimana dal 22 al 28 agosto si registra un decremento dei nuovi casi con un’incidenza pari a 10.747 (-7%) e un valore cumulativo di 224/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (339/100.000 abitanti), Siracusa (248/100.000), Trapani (247/100.000) e Agrigento (232/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 e i 79 anni (297/100.000 abitanti) e tra i 60 e i 69 anni (277/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione. Per quanto riguarda la campagna vaccinale i dati fanno riferimento alla settimana dal 24 al 30 agosto. Nel target 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,33%. Hanno completato il ciclo primario 69.812 bambini, pari al 22,75%. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,72%, mentre la percentuale di quanti hanno completato il ciclo primario è pari all’89,40%. I vaccinati con dose aggiuntiva/booster (terza dose) sono 2.760.768 pari al 72,29% degli aventi diritto. Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della dose di richiamo booster (quarta dose) nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dal 13 luglio la vaccinazione in quarta dose è stata estesa agli over 60 anni e alle persone ad elevata fragilità over 12, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Dal primo marzo sono state effettuate complessivamente 100.925 somministrazioni di quarta dose di cui 46.939 a soggetti over 80.
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