- Dall’8 luglio fino all’1 settembre la campagna di vaccinazione di prossimità
- Fino al 20 luglio gli open day vaccinale
- Un piano articolato per raggiungere più velocemente la quota dell’80 percento di vaccinati
- Dal censimento dei dipendenti non ancora vaccinati alle vaccinazioni nei luoghi turistici e della movida
- E rispuntano i tamponi in aeroporto per chi arriva in Sicilia
Nuovo capitolo della lotta al Covid19 in Sicilia. I dati di contagio nell’isola sono bassi per effetto della stagione ma restano troppo alti rispetto alla media paese e fanno temere perla ripresa fra settembre e ottobre. Non aiuta la frenata sul fronte vaccinale con un indice di resistenza al vaccino troppo elevato e con tanti che hanno mancato l’appuntamento con la seconda dose
I provvedimenti
Da un lato una ordinanza che riguarda principalmente la campagna vaccinale ma introduce anche i tamponi in aeroporto per chi arriva da Spagna e Portogallo,dall’altro l’estensione degli open day vaccinali nella speranza di recuperare gli indecisi e i reticenti che in Sicilia sono troppi e mettono a rischio l’intero sistema
Open day fino al 20 luglio
Proseguiranno fino al 20 luglio gli Open Days organizzati dalla Regione Siciliana per promuovere al massimo la campagna vaccinale nell’Isola. Tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali delle province siciliane, con dosi Pfizer e Moderna. L’iniziativa già avviata lo scorso fine settimana dall’assessorato regionale alla Salute ha avuto un riscontro che la Regione considera positivo ma che in realtà è in chiaro scuro viste le 5 mila prime dosi giornaliere somministrate in più rispetto alle precedenti prenotazioni. L’obiettivo, adesso, è immunizzare quanti più cittadini possibile, in funzione anche delle varianti virali rilevate anche in Sicilia. Occorre vaccinarsi tutti e subito, essere più veloci della diffusione delle varianti può sconfiggere il virus.
La nuova ordinanza di Musumeci
Una ricognizione del personale non ancora vaccinato, la possibilità di ricevere il siero nei luoghi turistici, della movida o sul posto di lavoro, e il potenziamento dei punti vaccinali comunali con la riassegnazione del personale in servizio. Sono alcune delle principali novità contenute nella ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci, in vigore da domani, 8 luglio, e fino all’1 settembre, con cui il governo regionale dà avvio alla ‘Campagna di vaccinazione di prossimità’. Una vera e propria campagna ‘a tappeto’, un piano articolato per imporre una forte accelerata alla campagna di immunizzazione, anche alla luce della diffusione della variante ‘Delta’, e raggiungere al più presto la quota dell’80 per cento di vaccinati stabilita a livello nazionale.
Censimento dei dipendenti non ancora vaccinati
Le aziende sanitarie provinciali eseguiranno una ricognizione completa e aggiornata di tutti i dipendenti pubblici, del personale preposto ai servizi di pubblica utilità e ai servizi essenziali, degli autotrasportatori, del personale delle imprese della filiera agroalimentare e sanitaria, degli equipaggi dei mezzi di trasporto per censire chi non è ancora stato sottoposto a vaccinazione e invitarlo formalmente a provvedere. In caso di indisponibilità o di rifiuto, il datore di lavoro dovrà, nei modi e termini previsti dai contratti collettivi, riassegnare il dipendente ad altro ruolo, che non implichi il contatto diretto con l’utenza.
Vaccinazioni nei luoghi turistici e della movida
L’ordinanza introduce importanti novità che consentono ai cittadini di essere vaccinati anche nei luoghi turistici e della movida. Le Asp, infatti, accanto agli interventi per il miglioramento funzionale delle Guardie mediche turistiche, con apposito avviso pubblico daranno la possibilità agli operatori turistici di sottoscrivere una convenzione per realizzare punti vaccinali all’interno della propria struttura ricettiva, anche in modalità drive in. Il termine è previsto per il 5 settembre e le spese saranno a carico del sistema sanitario regionale. In più, nelle località turistiche sarà avviata una campagna speciale di vaccinazione a favore del personale della grande e media distribuzione (centri commerciali e supermercati).
Potenziamento dei punti vaccinali comunali
Le aziende sanitarie, inoltre, potenzieranno i presidi vaccinali nei Comuni, in particolare in quelli che hanno fatto registrare una minore adesione, attraverso la riassegnazione del personale già aderente all’attività vaccinale (medici delle Usca in sovrannumero, medici di medicina generale, odontoiatri, farmacisti, biologi, e così via) presso strutture mobili o presidi territoriali già esistenti.
Vaccinazioni sul posto di lavoro
Attraverso l’accordo tra le Asp e l’Associazione italiana ospedalità privata, o attraverso appositi accordi con le organizzazioni datoriali rappresentative, sarà possibile, su richiesta, essere sottoposti a vaccino direttamente sul posto di lavoro.
Tampone ‘obbligatorio’ per chi arriva da Spagna e Portogallo
Viene esteso, infine, l’obbligo di tampone a chi arriva dalla Spagna o dal Portogallo, o a coloro che nei 14 giorni precedenti vi hanno soggiornato o transitato. Si tratta, al momento, degli unici due Paesi europei per i quali in Sicilia è prevista questa misura di sicurezza. Questa misura viene disposta in modo no chiarissimo. Appare, infatti, in netto contrasto con l’accordo europeo sulla libera circolazione dei cittadini comunitari dotati di green pass cosa alla quale non si fa alcun riferimento creando più di qualche dubbio
“Impegnati per raggiungere immunità di gregge”
“Siamo impegnati senza sosta – dice il presidente Musumeci – perché l’obiettivo della ‘immunità di gregge’ sia raggiunto al più presto. Alcuni dei provvedimenti che ho appena disposto sono innovativi, a livello nazionale, perché riteniamo di dover maggiormente coinvolgere gli operatori turistici – che finalmente hanno ripreso a lavorare a pieno ritmo – perché proprio nei luoghi di vacanza ci si possa vaccinare, anche realizzando drive-in i cui costi saranno sostenuti dal Sistema sanitario regionale. Faccio appello poi ai datori di lavoro: ci sostengano nella ricognizione di quanti ancora non hanno ricevuto il siero antiCovid. Vaccinarsi – conclude il governatore – non significa soltanto proteggere se stessi ma avere anche rispetto e senso di responsabilità verso gli altri”.
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