• Diventano 4 le nuove zone rosse in Sicilia
  • A Caltanissetta e Palma di Montechiaro si aggiungono Caltavuturo e Scicli
  • Segnali di terza ondata ma contenuti

Diventano quattro le nuove zone rosse del contagio da covid19 in Sicilia.

Caltavuturo e Scicli blindate

Anche Caltavuturo, in provincia di Palermo, e Scicli, in provincia di Ragusa, si aggiungono alle “zone rosse” siciliane. Dopo l’ordinanza riguardante Caltanissetta e Palma di Montechiaro, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha appena firmato analogo provvedimento che riguarda i due centri e, anche in questo caso, le misure restrittive entreranno in vigore domani, 16 marzo, e saranno valide per i successivi 14 giorni, fino al 30 marzo.

Resta in “arancione”, invece, Biancavilla, in provincia di Catania dove però, in applicazione dell’articolo 43 del Dpcm 2 marzo 2021, a seguito della relazione del Commissario dell’Asp di Catania, il presidente della Regione ha appena disposto la chiusura delle Istituzioni scolastiche, nei giorni che vanno dal 17 al 20 marzo.

Poco prima era toccato a Caltanissetta e Palma di Montechiaro

Neanche due ore prima Musumeci aveva istituito le zone rosse di Caltanissetta e Palma di Montechiaro, centro quest’ultimo in provincia di Agrigento. L’ordinanza entrerà in vigore domani, 16 marzo, e sarà valida per i successivi 14 giorni, fino al 30 marzo.

Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle due città e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni e certificato dalle rispettive Asp.

I dati del contagio settimanale

Intanto tornano a crescere i casi di nuovi positivi al covid19 in Sicilia su base settimanale e parallelamente aumentano i ricoveri ma non in terapia intensiva e il numero dei deceduti che era diminuito sensibilmente nella settimana precedente.

La situazione generale è sotto controllo e non c’è pressione sulle strutture sanitarie ma i segnali di ripresa della pandemia sono evidenti anche se non numericamente elevati e comunque molto più contenuti rispetto ai numeri della terza ondata nel resto del Paese.

Nuovi positivi e tamponi (solo molecolari)

Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 4419, il 15,4% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 7,3%. I tamponi positivi sono pari al 13,3% delle persone testate, in aumento rispetto all’11,8% della settimana precedente. Questo dato non tiene conto dei tamponi rapidi e antigenici che porterebbero l’incidenza complessiva sotto il 3%

Diminuiscono gli attuali positivi

Il numero degli attuali positivi è pari a 14,323, questo dato è positivo perché mostra una diminuzione di 2397 casi rispetto alla settimana precedente. Anche sul fronte delle persone in isolamento domiciliare c’è una diminuzione: sono 13532, 2408 in meno rispetto alla settimana precedente.

La situazione negli ospedali e i decessi

I ricoverati sono 791, di cui 100 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 11 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono invece diminuiti di 23 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 41 nuovi ingressi in terapia intensiva (+13,9% rispetto ai 36 della settimana precedente).

I ricoverati complessivamente rappresentano il 5,5% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,7%).

Il numero dei deceduti, pari a 4344, è aumentato di 109 unità rispetto alla settimana precedente. Il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,7% (come domenica scorsa).

I guariti

Il numero dei guariti (142140) è cresciuto di 6707 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari all’88,4% (era l’86,6% domenica scorsa).

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