• La Sicilia si risveglia in zona arancione
  • Sarà così per 3 settimane fino al 6 aprile
  • Zona rossa a Pasqua da sabato 3 a lunedì 5 aprile
  • Le regole

La Sicilia si risveglia in zona arancione senza un perchè. Nonostante le polemiche e i tentativi di giustificare una scelta senza senso da oggi l’isola dovrà rispettare le regole proprio della zona arancione che già conosce. Una penalizzazione che durerà fino al 2 aprile per poi passare alla chiusura di Pasqua il 3, 4 e 5 aprile, quando tutta Italia sarà in zona rossa.

Le regole da tenere presenti

Vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino (coprifuoco), salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

Vietati gli spostamenti in entrata e uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità, studio e salute. Si raccomanda di evitare gli spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

Chiusura di bar e ristoranti, sette giorni su sette. L’asporto è consentito fino alle 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. A Palermo, in aggiunta, è vietata la vendita di alcolici a partire dalle 18 con provvedimento del sindaco in vigore, al momento, fino al 17 marzo

Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, para farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

Chiusura di musei e mostre.

La scuola

E’ l’unica materia sulla qule la Regione si oppone alle regole nazionali e non le applica. Roma prevede didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

Ma l’isola mantiene la didattica a distanza al 50% alle superiori come fattola prima volta in zona arancione. A seguito del passaggio della Sicilia da “zona gialla” a “zona arancione”, per come previsto dalle più recenti disposizioni del governo nazionale, l’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale comunica infatti che, ai sensi del Dpcm 2 marzo 2021, ciò non determina alcuna variazione dell’attuale assetto organizzativo.

Resta ovviamente sospesa l’attività didattica in presenza nei Comuni individuati come zona rossa o dove il rapporto tra contagi e popolazione ecceda il rapporto 250 ogni 100mila.

Trasporti e attività ludiche

Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e nelle tabaccherie.

Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.

Visite ad amici e parenti

A proposito, infine, degli spostamenti: “Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa”.

Quindi, in zona arancione, si potranno fare delle visite presso le abitazioni private ma con il limite massimo di due persone (con la deroga dei minori a seguito e dei disabili). In zona rossa, invece, anche le visite private sono vietate. Tuttavia, prevista una deroga per Pasqua in ogni Regione: sarà possibile visitare una sola abitazione all’interno della Regione, massimo due persone che potranno portare con loro i minori 14 anni e i disabili.

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