• Un dipendente del Comune di Solarino è deceduto dopo essere rimasto contagiato dal Covid19
  • L’amministrazione comunale ha espresso cordoglio alla famiglia

E’ morto per le conseguenze legate al Covid19 un dipendente del Comune di Solarino. Ad annunciarlo è stata l’amministrazione comunale.  “Apprendiamo da poco, con triste sbigottimento, che il dipendente comunale – fanno sapere dal Comune – Francesco Munafó è deceduto, non ha purtroppo vinto la sua battaglia contro il Covid19. Francesco, ricoverato già da diverse settimane proprio per il coronavirus, è stato un dipendente sempre garbato e gentile, disponibile. Lo ricorderemo con tanto affetto. La giunta ed il Consiglio comunale, tutti i dipendenti comunali, si associano e si stringono con profonda commozione, al dolore della famiglia di Francesco”.

Vittime in Sicilia

Le vittime sono state 13 nelle ultime 24 ore (secondo i dati di ieri) e portano il totale a 4.318. Il numero degli attuali positivi è di 13.796, e torna ad aumentare dopo giorni denunciando un aumento di 274 casi rispetto a ieri. I guariti sono 392.

La situazione negli ospedali

Negli ospedali i ricoverati sono 772; 1 in più rispetto a ieri, quelli in terapia intensiva sono 101, uno in più.

La situazione nelle singole province

La distribuzione nelle province vede Palermo con 299 casi, Catania 150, Ragusa 49, Agrigento 46, Messina 44, Caltanissetta 34, Siracusa 31, Trapani 23,   Enna 3.

Militare morto

“Potremmo avere delle risposte sulla cause del decesso a conclusione dell’autopsia“. Lo ha detto il sostituto procuratore di Siracusa, Gaetano Bono, nel corso della trasmissione televisiva su Rai 3 Titolo V, in relazione all’inchiesta sulla morte del militare di 43 anni, Stefano Paternò, deceduto il 9  marzo nella sua abitazione nelle ore successive alla somministrazione di una dose di un lotto di AstraZeneca, che è stato ritirato dall’Aifa e sequestrato dalla Procura.

L’autopsia

Nel pomeriggio sarà eseguita l’autopsia, nella camera mortuaria dell’ospedale Cannizzaro di Catania, da un team di 4 consulenti scelti dai magistrati di Siracusa, il Procuratore Sabrina Gambino ed il pm Gaetano Bono. “Se l’esame autoptico, da solo, non basterà ad accertare cosa abbia provocato il decesso, serviranno altri accertamenti ma posso garantire la speditezza delle indagini” ha detto ancora Bono.