Sono 679 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 25.677 tamponi processati, con una incidenza di positivi intorno al 2,6%, in diminuzione rispetto a ieri. La regione resta anche oggi undicesima nel contagio giornaliero.

Le vittime e i nuovi contagi

Le vittime sono state 13 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.318. Il numero degli attuali positivi è di 13.796, e torna ad aumentare dopo giorni denunciando un aumento di 274 casi rispetto a ieri. I guariti sono 392.

La situazione negli ospedali

Negli ospedali i ricoverati sono 772; 1 in più rispetto a ieri, quelli in terapia intensiva sono 101, uno in più.

La situazione nelle singole province

La distribuzione nelle province vede Palermo con 299 casi, Catania 150, Ragusa 49, Agrigento 46, Messina 44, Caltanissetta 34, Siracusa 31, Trapani 23,   Enna 3.

Da lunedì 15 Sicilia zona arancione

Nonostante i numeri non ci siano neanche in base ai nuovi criteri la Sicilia potrebbe diventare arancione da lunedì e rossa per i giorni di Pasqua salvo poi tornare arancione o cambiare di nuovo dopo il 6 aprile. E’ l’idea shock del Ministro della Salute Roberto Speranza annunciata in apertura della conferenza informale con i presidenti delle Regioni per spiegare i nuovi provvedimenti.

Il decreto legge

Le nuove misure restrittive anti-Covid all’esame del governo saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile in base a un decreto legge, secondo quanto trapela dalla riunione dei ministri con gli Enti locali.

Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. E’ l’intenzione del governo secondo quanto emerge sempre dalla riunione con Regioni ed Enti Locali, indicano fonti concordanti.

L’idea, dunque, è per questo periodo, di superare anche id ati di contagio e far calare dall’alto provvedimenti restrittivi che facciano da scudo per evitare che sulle regioni a minor contagio cali la seconda ondata.

LE MISURE

Stando alla bozza che sta circolando in queste ore, ecco le misure che dovrebbe contenere il DL.

Tre giorni di zona rossa per le festività pasquali: sabato, Pasqua e Pasquetta: «Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite» per la zona rossa.

La soglia di RT per far scattare la zona rossa scende da 1,5 a 1,25.

Spostamenti nella zona arancione: «Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa».

Quindi, in zona arancione, si potranno fare delle visite presso le abitazioni private ma con il limite massimo di due persone (con la deroga dei minori a seguito e dei disabili). In zona rossa, invece, anche le visite private sono vietate. Tuttavia, sarebbe prevista una deroga per Pasqua in ogni Regione: sarà possibile visitare una sola abitazione all’interno della Regione, massimo due persone che potranno portare con loro i minori 14 anni e i disabili.

Inoltre, il coprifuoco resta invariato (dalle 22 alle 5).

Nel corso della durata del nuovo DL non ci saranno zone gialle: «Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni i cui territori si collocano in zona gialla, si applicano le misure stabilite dai provvedimenti per la zona arancione».

Altra novità: «Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, le misure stabilite per la zona rossa si applicano anche nelle Regioni nelle quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, sulla base dei dati validati dell’ultimo monitoraggio disponibile».