• Non è prevista per il 20 agosto nessuna ordinanza per il passaggio di fascia delle regioni
  • La Sicilia potrebbe, quindi, rimanere in zona bianca nonostante i parametri in bilico
  • Ma rimane preoccupazione dei ristoratori per eventuale passaggio in giallo
  • Cottone (Fipe Palermo) “Chiusure dei locali non hanno senso dopo l’introduzione del green pass”

La Sicilia potrebbe rimanere in zona bianca. Anche per la prossima settimana. E nonostante tutto. Sembra probabile, infatti, che domani, venerdì 20 agosto, non ci sarà alcuna ordinanza per il passaggio di fascia delle regioni.

Quella che rischia di più il passaggio in zona gialla è senza dubbio la Sicilia che ha, però, fatto registrare una stabilità nei parametri presi in considerazione dal comitato tecnico scientifico per la valutazione delle zone. Intensive al 10%, 17% ricoveri ordinari. La regione era rimasta per quattro giorni ferma al 9 percento per le rianimazioni.

Anche la Sardegna rimane stabile

Stabile anche la Sardegna rispettivamente al 9% e al 10%. La regione aveva fatto registrare un ribasso del 2% nelle intensive passando da 11% a 9%.

Fipe Palermo, “Con ‘giallo’ cambia poco, paura ‘arancione'”

“Con la ‘zona gialla’ cambia poco per noi ristoratori, con le regole attuali in ‘arancione’ invece dovremmo chiudere e questo non ha senso considerato che intanto è stato introdotto il green pass. Serve una via d’uscita, la soluzione è il vaccino e se proprio bisogna chiudere lo si faccia con le attività che chiedono il green pass, quello della doppia vaccinazione non certamente quello di 48 ore rilasciato col semplice tampone”. Lo dice il presidente della federazione italiana pubblici esercizi di Palermo, Antonio Cottone, commentando il possibile imminente ingresso della Sicilia in zona “gialla”.

“Ma chiusure non avrebbero senso considerato il green pass”

“Abbiamo fatto di tutto in questi mesi pur di mandare avanti le nostre attività, abbiamo fatto vaccinare i dipendenti, chiediamo il green pass ai clienti, sanifichiamo gli ambienti – aggiunge Cottone – ora il rischio è che tutto venga vanificato, in una fase di crisi economica permanente, con molte imprese che ce la stanno mettendo tutta per resistere”.

Ristoratori preoccupati per eventuale zona gialla

Anche i ristoratori sono preoccupati per il possibile passaggio in zona gialla dell’isola. Passaggio che però sembra essere scongiurato almeno per una settimana. “Siamo preoccupati, l’ingresso in zona ‘gialla’ della Sicilia non cambia di molto la situazione ma va fatta la giusta comunicazione, al momento invece noto toni allarmistici che mettono paura alla gente innescando disdette e mancate prenotazioni. Il tema vero sono le regole, la zona ‘arancione’ prevede la chiusura: ma ora che c’è il green pass chiudere significherebbe dare il messaggio che la vaccinazione è inutile. Chi ha fatto la doppia vaccinazione deve avere la possibilità di poter vivere, fermo restando la libertà di chi decide di non vaccinarsi. E poi, è giusto mandare in cassa integrazione quei dipendenti che rispettando le indicazioni hanno fatto il vaccino?”. Così Doriana Ribaudo, ristoratrice a Palermo.

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