Sono 1.957 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 12.952 tamponi processati. Ieri erano 536. Il tasso di positività è al 15,1% in aumento rispetto al 10,1% di ieri.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 71.250 con un decremento di 608 casi. I guariti sono 2.552 e 13 sono le vittime, che portano il totale dei decessi a 12.079.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 451, sette in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 23, due in più rispetto al giorno prima.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 388 casi, Catania 414, Messina 298, Siracusa 212, Trapani 117, Ragusa 129, Caltanissetta 124, Agrigento 222, Enna 53.

Covid: Oms-Europa, verso 250mln casi. Nuovo aumento in Autunno

Nel giro di “poche settimane, si prevede che la Regione Europea raggiungerà i 250mln di casi confermati di Covid-19 da inizio pandemia due anni e mezzo fa. Con l’avvicinarsi dell’autunno-inverno, prevediamo un aumento dei casi, con o senza una recrudescenza dell’influenza stagionale in Ue”. Così il direttore Oms Europa, Hans Kluge, in conferenza stampa. “Abbiamo fatto grandi passi contro la pandemia ma il virus circola ampiamente, causando ospedalizzazioni e ancora troppi decessi prevenibili: circa 3.000 solo nell’ultima settimana, un terzo del totale mondiale. Il virus si sta ancora evolvendo per eludere le nostre contromisure”.

 Covid: Oms, priorità 4/a dose e vaccino Covid con antinfluenza

“La priorità ora è somministrare una seconda dose di richiamo del vaccino anti-Covid ai più vulnerabili, inclusi gli anziani, gli individui immunocompromessi e quelli con patologie pregresse. Stiamo anche esortando i paesi a somministrare il vaccino antinfluenzale insieme al vaccino Covid, quando possibile”. Lo ha affermato il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità per la Regione europea (Oms Europa), Hans Kluge, in conferenza stampa.

Nuova strategia

In merito alla strategia da adottare in vista della stagione invernale, Kluge ha rilevato che “con una maggiore attenzione alla sorveglianza a livello di comunità, al rilevamento dei casi e alla cura, la strategia sottolinea la necessità di una diagnosi precoce e l’accesso alle cure primarie con gli antivirali orali per i pazienti vulnerabili”. Ciò significa, ha spiegato, “continuare a stabilizzare la trasmissione, senza la necessità di misure generali. La strategia affronta anche problemi persistenti come la salute mentale e il burnout degli operatori sanitari, il tutto in un unico quadro di risposta”. Kluge ha tuttavia ricordato che, anche se l’introduzione della vaccinazione “continua a progredire nella maggior parte dei paesi, compresi i paesi a reddito medio e basso, milioni di persone rimangono non vaccinate in molte parti della nostra Regione; dobbiamo trovare modi migliori per raggiungerli”, ha avvertito. Allo stesso tempo, “le persone dovrebbero adottare misure di buon senso per proteggersi, come indossare le mascherine al chiuso in luoghi affollati e sui mezzi pubblici, ventilare bene gli spazi e lavarsi le mani regolarmente”. Questi, ha concluso Kluge, “non sono nuovi messaggi, ma rimangono fondamentali per la sicurezza personale. La scelta di utilizzare queste misure semplici ma efficaci spetta a ciascuno di noi”.

Oms, campanello allarme per polio, vaccinarsi

Nonostante l’elevata copertura vaccinale antipolio complessiva, ha sottolineato Kluge, “il poliovirus ha trovato la sua strada verso individui suscettibili nelle comunità poco vaccinate”. Il Covid, il vaiolo delle scimmie e la polio, ha concluso, “hanno dimostrato ripetutamente come una minaccia di malattia in un luogo sia una minaccia di malattia ovunque. Una lezione che saremmo davvero sciocchi ad ignorare, tanto più nel mondo di oggi”. (

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