Secondo caso di Covid19 al centro per l’impiego di Palermo. Per la seconda volta in pochi giorni un dipendente dell’assessorato regionale al lavoro impiegato all’ufficio provinciale del lavoro di via Praga (l’ex collocamento, nome con il quale molti palermitani continuano a identificare quegli uffici) è risultato positivo al Covid19.

L’impiegato, già in quarantena a casa perché asintomatico, manca da ieri dall’ufficio. Alla dirigenza regionale il caso è stato comunicato ieri stesso ed è subito scattato il protocollo di emergenza esattamente come già avvenuto sabato scorso in occasione del primo caso

“Non c’è un focolaio al centro per l’impiego di Palermo” fanno sapere dalla regione siciliana. L’Asp ha infatti rubricato entrambi i casi come contagio familiare. insomma i due casi sono indipendenti uno dall’altro. Anche questa volta, però, è scattato il protocollo anti Convid19 con tutto ciò che il caso prevede.

Come già detto sabato scorso a limitare il problema anche il fatto che oltre metà dei 250 dipendenti di quegli uffici sono ancora in smart working e adesso si è deciso di prolungare le misure di telelavoro “I singoli dirigenti assumono le scelte necessarie di volta in volta. In ufficio si recano soltanto i dipendenti che lavorano in un contesto di isolamento fisico. In pratica c’è un solo impiegato per ogni stanza e ingressi e uscite sono differenziati.

per tutta questa settimana gli uffici continueranno a operare con lo smart working e con il ricevimento del pubblico solo per appuntamento e  cadenzato e distanziato. I responsabili attendono indicazioni dai servizi sanitari per decidere sulla riapertura o meno di lunedì 21 data fissata per il ritorno alla normalità dopo il primo caso.