Un dipendente dell’assessorato regionale al lavoro impiegato all’ufficio provinciale, centro per l’impiego di via Praga (l’ex collocamento, nome con il quale molti palermitani continuano a identificare quegli uffici) è risultato positivo al Covid19.
L’impiegato, già in quarantena a casa perché asintomatico, manca da ieri dall’ufficio. Alla dirigenza regionale il caso è stato comunicato ieri stesso ed è subito scattato il protocollo di emergenza.
Questa mattina è stata effettuata la sanificazione dei locali a cominciare dalla stanza di lavoro del dipendente trovato positivo ed è stata fatta la comunicazione all’Asp di Palermo per avviare le operazioni di contact tracing ovvero di identificazione e sottoposizione a tampone di tutte le persone entrate in contatto con il contagiato nelle ultime due settimane.
“L’allarme è circoscritto – fanno sapere dalla regione siciliana – perché gli uffici provinciali del lavoro non sono ancora aperti al pubblico e ricevono solo per appuntamento. Peraltro il dipendente risultato positivo non è fra quelli che si spostavano fra gli uffici o avevano contatti diretti con il pubblico dunque il rischio contagio è abbastanza limitato”
A limitare il problema anche il fatto che circa metà dei 250 dipendenti di quegli uffici sono ancora in smart working “Nonostante tutto ciò la situazione non viene sottovalutata – dicono ancora dalla Regione – e sono state attivate tutte le procedure previste per questi casi”
I responsabili attendono indicazioni dai servizi sanitari per decidere sulla riapertura o meno di lunedì dopo la sanificazione degli uffici. In ogni caso il ricevimento del pubblico resta estremamente limitato e solo per appuntamento.
“La sanificazione dei locali di Palermo arriva tardi ed è solo una goccia nel mare – attaccano adesso Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal – I centri per l’impiego di tutta la Sicilia a breve saranno presi d’assalto per Garanzia Giovani, vogliamo sapere se in questi mesi sono state fatte le sanificazioni, se sono stati redatti tutti i Documenti di valutazioni rischi, se in tutte gli uffici regionali, dai centrali ai periferici, sono rispettate le distanze e ci sono barriere di protezione, mascherine e gel. I lavoratori regionali, offesi a più riprese da questo Governo, hanno il diritto di non essere esposti al contagio”.
E’ il secondo caso di cui si apprende a Palermo questa mattina. L’altro riguarda una donna di 61 anni che è stata ricoverata la scorsa notte all’ospedale Policlinico di Palermo.
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