Dai decessi per Covid19 ai contagi, la settimana 8-14 settembre, rispetto alla precedente, ha visto tutti i numeri in calo: scendono -14,7% i nuovi casi (33.712 rispetto a 39.511), del -6,7% i decessi (389 rispetto 417), dell’-8,8% le persone in isolamento domiciliare (117.621 rispetto a 128.917), del -3,3% i ricoveri con sintomi (4.165 rispetto a 4.307) e del -1,6% le terapie intensive (554 rispetto a 563). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che sottolinea come in ospedale ci siano “quasi esclusivamente persone non vaccinate”.

“Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – mentre solo 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi”.

Casi in calo in Sicilia

In Sicilia nella settimana 8-14 settembre si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi al covid19 per 100 mila abitanti (523) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-25,8%) rispetto alla settimana precedente.

Restano troppi i ricoverati

Restano, però, sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti Covid19.

La situazione vaccinale

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 60,8% (media Italia 68%) a cui aggiungere un ulteriore 6,6% (media Italia 6,1%) solo con prima dose; la popolazione over 50 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 16,8% (media Italia 11,1%); la popolazione 12-19 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 41,3% (media Italia 33,7%); Questi i nuovi casi dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Siracusa 178, Messina 168, Catania 129, Ragusa 124, Trapani 110, Enna 106, Palermo 97, Caltanissetta 66, Agrigento 59.

Due province siciliane le più contagiate d’Italia

Inoltre, “solo in 2 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Siracusa (178) e Messina (168). In calo anche i decessi: 389 negli ultimi 7 giorni (di cui 52 riferiti a periodi precedenti), con una media giornaliera di 56 rispetto ai 60 della settimana precedente”.

“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari del Gimbe – dopo 8 settimane di aumento si registra una lieve riduzione dei posti letto occupati da pazienti Covid19, che scendono del 3,3% in area medica e dell’1,6% in terapia intensiva”.

“Iniziano a scendere anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, direttore Operativo Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 36 ingressi al giorno rispetto ai 42 della settimana precedente”.

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