E’ l’analisi dei dati epidemiologici valutati per singola regione e su tutto il territorio nazionale aggiornati ad oggi la base sulla quale fra domani e domenica si terranno prima la conferenza delle Regioni e poi la conferenza stato regioni per giungere, alla fine, alla predisposizione delle nuovo ordinanze che governeranno le prossime settimane.

Le regole con le quali stiamo vivendo in questi giorni, infatti, valgono sul territorio nazionale fino al 3 giugno mentre, per alcuni aspetti, sul territorio regionale fino al 7 giugno, ma in ogni caso sarà necessario emanare una nuova ordinanza per stabilire le regole per le settimane successive alla prossima.

Al centro della polemica c’è la riapertura delle frontiere nazionali e la libera circolazione fra le regioni che ha agitato la discussione fra governo centrale e livelli regionali. Sicilia e Sardegna vogliono controlli all’arrivo per i turisti se si apre tutto anche se l’ottimo sarebbe mantenere ancora chiuse alcune regioni a maggiore contagio. Lo Stato, invece, vuole riaprire senza balzelli ulteriori di alcun tipo.

La decisione dovrà essere presa tutti insieme e sarà condivisa e lo si farà sulla base proprio dei dati epidemiologici integrati e studiati su base settimanale fino ad oggi. Da qui l’importanza dell’andamento in Sicilia come nel resto del Paese

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Covid19 Sicilia, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0).

Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati – di cui 7 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 445 (28, 529, 98); Enna, 16 (1, 378, 29); Messina, 274 (25, 234, 57); Palermo, 299 (16, 244, 35); Ragusa, 18 (0, 72, 7); Siracusa, 17 (1, 205, 29); Trapani, 15 (0, 120, 5).

Se è vero che la Sicilia mostra un andamento costante e di piccolissima entità questo non sembra bastare ad ottenere una sorta di protezione per l’isola anche sulla base di quanto accaduto a Trapani dove, dopo 28 giorni senza contagi, ne sono ricomparsi quattro. Contagi che, però, sono ‘di ritorno’ ovvero frutto proprio di rientri. Una polemica dalla quale non si esce più perchè comunque si guardino i dati c’è sempre un modo per sostenere l’una o l’altra tesi

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