“A Roma come a Palermo, si lavora per la stabilizzazione dei lavoratori assunti per l’emergenza Covid. Migliaia di persone, soprattutto giovani professionisti e altamente formati, grazie ai quali l’Italia ed in particolare la Sicilia hanno risposto egregiamente alla pandemia. Politici di tutti gli schieramenti presentano emendamenti, ma se la stabilizzazione arriverà il merito è solo dei lavoratori, della loro abnegazione, della loro disponibilità e della loro grande professionalità. A loro va il nostro grazie”. Queste le parole di Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio politico e culturale #ToccaANoi, il quale interviene nel dibattito sulla stabilizzazione dei lavoratori assunti per fronteggiare l’emergenza Covid.
“Servono atti concreti, senza litigare”
“Il sistema sanitario siciliano ha bisogno di una ondata di freschezza e di competenze, le promesse non aiutano, servono atti concreti. Per una volta la classe politica sia unita in questa battaglia e non litighi per la rivendicazione dei meriti” conclude Bonanno “anzi sfrutti questa occasione per creare le condizioni per dare il via ad un vero ricambio generazionale nella P.A. all’insegna della professionalità e del merito”.
Il Nursind: “Serve cabina di regia”
“Istituire una cabina di regia per garantire date certe ai vincitori della mobilità nella sanità siciliana”. È la richiesta lanciata una settimana fa dal sindacato Nursind che invoca un intervento urgente al governo per sollecitare le aziende sanitarie nella concessione dei nulla osta necessari per il trasferimento dei vincitori. I lavoratori, infatti, rischiano la beffa: dopo il ritardo per l’approvazione delle graduatorie, adesso sono costretti a ulteriori attese perché le aziende non rilasciano il via libera in tempi rapidi.
“Prorogare i contratti fino al 31 dicembre 2022”
Il sindacato delle professioni infermieristiche sollevava inoltre il problema legato al rinnovo del contratto del personale impegnato nella lotta contro il Covid: “Migliaia di dipendenti – scrive il coordinatore regionale Nursind, Salvo Calamia – inquadrati con contratti a tempo determinato, a partita iva, co.co.co, e altre forme, attendono il rinnovo dei contratti, in scadenza a fine anno, per garantire la continuità assistenziale e la salvaguardia della salute dei cittadini. Alcune regioni hanno avviato le procedure di proroga di tutti i contratti fino al 31 dicembre 2022 prevedendo un impegno al percorso di stabilizzazione”. Da qui la richiesta di prevedere anche in Sicilia “una proroga di un altro anno” invitando “la Regione e tutte le forze politiche a fare in modo che questo personale, fondamentale e indispensabile, abbia il giusto riconoscimento attraverso la stabilizzazione prevista dalla legge”.
L’appello di Fials Palermo
“Prorogare tutti i lavoratori entrati in servizio per l’emergenza Covid fino al 31 dicembre 2022, così come è stato già disposto dal presidente De Luca nella Regione Campania commissariata per la Sanità“. È l’appello della segreteria generale provinciale della Fials Palermo che interviene sulla situazione di precarietà del lavoro che interessa circa 2.900 lavoratori nell’Isola.
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