• In Sicilia positivi al Covid in diminuzione nella settimana 12-18 maggio del 36,2 per cento
  • Lo dice il report della Fondazione Gimbe
  • Il 13,6 per cento dei siciliani ha completato il ciclo vaccinale

In Sicilia nella settimana 12-18 maggio i positivi al covid sono 334 ogni 100 mila abitanti (-36,2%). E’ confermata una performance in miglioramento sui casi attualmente positivi per 100.000 abitanti e si registra una diminuzione dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19. Lo dice il report della fondazione Gimbe.

Il ciclo vaccinale

La percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 13,6% a cui aggiungere un ulteriore 14,8% con solo la prima. La Sicilia è ultima in Italia per percentuale di vaccinati. La percentuale di popolazione over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 61,9% a cui aggiungere un ulteriore 14,4% con la sola prima dose; la percentuale di popolazione 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 26,3% a cui aggiungere un ulteriore 36,6% con sola prima dose; la percentuale di popolazione 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 18,9% a cui aggiungere un ulteriore 31,8% con sola prima dose.

Positivi in calo del 30 per cento in una settimana in Italia

Scende in picchiata la curva dei nuovi casi di Covid-19 in Italia, con un calo di oltre il 30% in una sola settimana. E sempre più netta è la riduzione della pressione sulle strutture sanitarie, che riflette l’effetto dei vaccini sulle categorie più a rischio: in 6 settimane sono diminuiti del 60% i ricoveri in ospedale e del 55% quelli in terapia intensiva. A metterlo in luce è il monitoraggio indipendente ancora della Fondazione Gimbe nella settimana 12-18 maggio 2021.

La diminuzione dei nuovi casi, dei decessi e dei ricoveri con sintomi

L’analisi mostra, rispetto alla settimana precedente, una diminuzione di nuovi casi (43.795 rispetto a 63.409, pari a – 30,9%) e dei decessi (1.215 rispetto a 1.544, pari a -21,3%). In calo anche i ricoveri con sintomi (11.539 rispetto a 14.937, pari a – 22,7%) e le terapie intensive (1.689 rispetto a 2.056, pari a -17,9%).

I risultati ottenuti grazie alle restrizioni e alla campagna vaccinale

“Continua la riduzione dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – che dimostra come gli effetti ottenuti grazie a 6 settimane di restrizioni stiano lasciando gradualmente il posto ai primi risultati della campagna vaccinale. Si rileva tuttavia una riduzione dei tamponi (-15% di persone testate rispetto alla settimana precedente), segno di un allentamento dell’attività di testing”.

I dati relativi alle terapie intensive

Tutte le Regioni confermano un trend in riduzione dei casi e sono sotto le soglie di allerta sia per l’area medica che per le terapie intensive. In particolare, nei reparti di area medica, il picco è stato raggiunto il 6 aprile quando erano 29.337 i posti letto occupati da pazienti Covid, scesi oggi a 11.539, con una riduzione del 60,7% in 6 settimane. Nelle terapie intensive, invece, il picco è stato raggiunto il 6 aprile con 3.743 posti occupati da pazienti Covid, scesi oggi a 1.689 e pari a una riduzione del 55% in 6 settimane.

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