Cresce al Centro-Sud, rispetto alle regioni del Nord, il numero delle persone obese e dei malati di diabete. E le previsioni da qui al 2025 non sono entusiasmanti. I chili di troppo non si limitano a nuocere chi li ha. Danneggiano tutta la società.

L’obesità, infatti, costa agli italiani circa 8 miliardi, tra spese a carico del Servizio sanitario nazionale e perdita di produttività. Fenomeno che anche in Sicilia si presenta preoccupante. Per far fronte a quest’emergenza, il distretto del Rotary 2110 Sicilia-Malta, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e l’Ordine dei Medici di Palermo presenteranno un progetto per diffondere la cultura della dieta mediterranea, come strumento di prevenzione della malattie cardiovascolari, neoplastiche e delle principali zoonosi, in linea con le indicazioni del ministero della Salute.

Domani si terrà la presentazione del progetto alle 10,30 all’Ordine dei Medici di Palermo (via padre Rosario da Partanna, 22).

Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’assessorato regionale alla Salute, la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), la Società italiana di medicina generale (Simg) e l’Agenzia per la promozione della dieta mediterranea (Adimed).

Saranno presenti Giuseppe Disclafani (delegato area Prevenzione e cura delle malattie distretto Rotary Sicilia-Malta), Santo Caracappa (direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia), Francesco Milazzo (governatore del distretto Rotary Sicilia-Malta), Toti Amato (presidente dell’Ordine del Medici), Ignazio Tozzo (assessorato regionale alla Salute), Luigi Galvano (segretario regionale Federazione italiana di medicina generale), Luigi Spicola (presidente Società italiana di medicina generale).

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