“La prima fase sarà quella di costituire il comitato di gestione dell’autorità portuale di Palermo la prossima settimana. Dopo dovremo prendere in gestione i porti di Trapani e Porto Empedocle e disegnare una mappa industriale dei quattro scali (Trapani, Porto Empedocle, Palermo e Termini Imerese, ndr) per cercare di fare un’offerta unica sul mercato che rappresenti la nostra autorità di sistema portuale della Sicilia Occidentale”.

Lo ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti, in conferenza stampa a Palermo con i sindaci di Porto Empedocle, di Palermo e Termini Imerese, Ida Carmina, Leoluca Orlando, Francesco Giunta, e il comandante della Capitaneria di porto di Palermo – Direttore marittimo della Sicilia occidentale, Gaetano Martinez.

“Puntiamo sulle crociere, sulla cantieristica, sulle autostrade del mare, sui marina yachting e sulla parte industriale – ha aggiunto – Dare grande attenzione e pari dignità a tutti gli scali sarà il mio primo segnale che voglio lanciare. I trapanesi sentono con forza l’appartenenza al porto di Trapani e io darò grande attenzione al porto di Trapani, così come farò per Porto Empedocle, ma anche Trapani e Palermo, che già sono sede della vecchia autorità portuale. Disegneremo, in comune accordo con tutte le istituzioni cercando di fare dei tavoli programmatici, il nostro piano industriale, che entro due o tre mesi presenteremo al tavolo di coordinamento nazionale, perché la legge prevede che il punto di raccordo delle varie autorità portuali è il ministero”.

“Punteremo – ha concluso – a un progetto credibile in grado di far piovere le risorse necessarie”. Monti ha quindi annunciato anche un protocollo di legalità, con le autorità preposte: “le nostre porte saranno aperte e trasparenti cercheremo di lavorare per dare alle autorità preposte il massimo supporto per evitare infiltrazioni”.