«Leggo dalla stampa che l’On. Tamajo “non mi ha mai incontrato“. Ha ragione. Da responsabile di un partito parlo con i responsabili di partito. Tra l’altro avrei qualche difficoltà a capire in quale partito stia oggi Tamajo». Così tuona su Twitter Totò Cuffaro, all’indomani della presentazione ufficiale del Patto “Forza Italia Viva”.
Edy Tamajo proprio ieri aveva dichiarato infatti: “Non ho mai incontrato Cuffaro, ne io né Nicola d’Agostino. Non si è fatta alcuna discussione politica sulle prospettive” relative alle Comunali di Palermo del 2022. E ha aggiunto di non essere interessato a candidarsi a sindaco. “Prima di ragionare sul nome, ragioneremo sul perimetro e poi possiamo fare un nome. Lagalla è tra le figure che potrebbero ricoprire il ruolo. Ma prima si parla di programmi, poi di perimetro e poi si scelgono i nomi”, ha detto ieri nel corso della presentazione dell’accordo parlamentare tra Forza Italia e Sicilia Futura-IV.
Su Palermo non importa se il candidato sia uomo o donna. E sull’autocandidatura di Trizzino, Giancarlo Cancelleri (intervistato da Repubblica) dice: “È la prima volta che accade. Mi pare legittima, ma dobbiamo valutare i nomi insieme agli alleati”. Sulle primarie: “Sono nel nostro DNA, ma credo sia tardi per Palermo. Il candidato deve essere scelto entro novembre“.
Il sottosegretario alle Infrastrutture Cancelleri, leader siciliano del M5S, risponde così a Repubblica e conferma l’alleanza col Pd: “I risultati elettorali confermano che la strada da seguire è quella dell’alleanza col Pd, con l’obiettivo alle prossime Regionali di riporre la maglia dei club di appartenenza e indossare quella della Nazionale. Per vincere”. Alle Regionali? “Non è detto sia io il candidato”.