E’ stato istituito il condominio delle 56 famiglie che da anni abitano nei locali dell’ex Onpi, ex casa di riposo per anziani del Comune, in piazzetta della Serenità, a Partanna Mondello.

In occasione della prima assemblea di condominio, oggi alle 18, 30, l’iniziativa sarà presentata con una conferenza stampa dal segretario generale del Sunia Palermo Zaher Darwish e dall’assessore alla Cittadinanza solidale Giuseppe Mattina. Saranno presenti le famiglie e il rappresentante di condominio.

Negli appartamenti, fino al ’99 dell’Opera Pia del cardinale Ernesto Ruffini poi diventati di proprietà comunale, vivono attualmente 350 persone.
“Il Comune ha dato il nulla osta e adesso, con la costituzione del condominio, le famiglie in disagio economico e abitativo potranno stipulare i contratti per la fornitura idrica e l’energia elettrica – spiega Zaher Darwish, segretario generale del sindacato degli inquilini e assegnatari, che ha curato il progetto del Sunia col sostegno dell’amministrazione comunale – La costituzione di un condominio di famiglie ex occupanti è la prima sperimentazione del genere nella nostra città e forse anche a livello nazionale. Un passaggio importante e fondamentale, che ristabilisce la legalità nei rapporti tra le 56 famiglie occupanti dell’ex Onpi e l’amministrazione comunale. Ci siamo arrivati dopo un percorso di studio e di elaborazione progettuale iniziato un anno e mezzo fa”.

“Il condominio è nato con un atto costitutivo davanti alll’Agenzia delle entrate, dopo l’autorizzazione del Comune – aggiunge Darwish – Le famiglie, quasi tutte di operai, in questi cinque anni hanno lavorato al recupero degli immobili, che erano in stato di degrado e abbandono, anche per via del mancato utilizzo dei locali dopo la chiusura della casa di riposo. Hanno adattato le stanze in appartamenti e ciascuna famiglia ha realizzato i bagni e le cucine. Il condominio consente alle famiglie di regolarizzare il rapporto sia con l’amministrazione comunale che con i fornitori dei servizi pubblici, stipulando i contratti e sgravando l’amministrazione cittadina dei costi sostenuti fino ad ora”.