“Con Matteo Salvini questa mattina abbiamo fatto il punto sulla situazione politica regionale e sulle tante risposte da dare alla Sicilia e ai siciliani. Grande attenzione sulle importanti iniziative che il Ministero delle Infrastrutture ha intenzione di portare avanti in Sicilia, dal Ponte sullo Stretto alla rete autostradale e ferroviaria. I siciliani hanno delle aspettative e non dobbiamo deluderli, occorre andare oltre le sterili diatribe interne e “volare alto”. Lo scrive su Facebook Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera e segretario regionale della Lega in Sicilia.

Salvini e il Ponte sullo Stretto

“Il ponte sullo stretto di Messina? Sono 50 anni che mentre gli altri chiacchierano, noi abbiamo l’obiettivo di realizzarlo: sarà un esempio dell’ingegneria italiana nel mondo così come il modello Genova su cui ha lavorato il viceministro Rixi. Genova da una disgrazia e da una sciagura come il crollo del Ponte Morandi ha saputo rialzarsi e dare esempio al mondo di come liguri e quindi italiani nelle difficoltà sappiano anche in una situazione di estrema difficoltà a dare il meglio di loro stessi”.

Lo ha detto il ministro degli Interni Matteo Salvini, collegato da remoto al convegno Shipping, Transport & Intermodal Forum che si è svolto a Rapallo organizzato dall’emittente TeleNord.

“Genova e la Liguria vivono e vivranno anni di sviluppo eccezionale. Pensando a Genova, mi vengono in mente i lavori per
il Terzo Valico che abbiamo visitato a dicembre, la Diga che sarà un eccezionale volano per il Nord Italia, il Waterfront che
grazie al sindaco Marco Bucci cambierà una parte della città – ha detto il ministro per le Infrastrutture -. C’è il tema della Gronda, su cui sto stressando Autostrade per l’Italia perché finalmente dopo anni di chiacchiere si cominci a cantierare un’opera attesa che fluidificherà, velocizzerà e ripulirà non solo Genova ma anche l’ambiente circostante. Se aggiungiamo gli investimenti in logistica nell’alessandrino – ha concluso -, penso che Genova tornerà a far parte di quel triangolo industriale che nel secolo scorso ha fatto la fortuna del Paese”.

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