“Obehi” (in Esan “mano dell’angelo”) è l’esordio discografico di Chris Obehi, in uscita in digitale domani, venerdì 20 marzo. Nove tracce in inglese, italiano, dialetto esan e siciliano tra brani originali e un omaggio a Rosa Balistreri, con quella “Cu ti lu dissi” gli è valsa la notorietà sui social.
Un sogno che Chris Obehi ha coltivato sin da bambino nel suo paese di origine, la Nigeria, dove suonava pianoforte e basso e da cui è dovuto scappare quattro anni fa: ha intrapreso un viaggio di 5 mesi durante i quali è stato in carcere in Libia, ha attraversato il Mediterraneo su un barcone e arrivato a Lampedusa e poi a Palermo, dove ha potuto continuare a coltivare la sua passione, la musica, e fare il suo esordio discografico.
Proprio per stare vicino e dare un segnale di speranza ai fan e a tutti coloro che lo hanno supportato nei mesi scorsi in una campagna crowdfunding che ha consentito la realizzazione dell’album, Chris Obehi ha deciso di non rinviare l’uscita del disco a causa della pandemia, ma di confermare l’uscita per il 20 marzo.
La tracklist apre con “Mama Africa”, una canzone che parla della terra di Obehi, della colonizzazione subita e delle migrazioni che hanno caratterizzato l’Africano: “il messaggio che voglio trasmettere con questa canzone è la libertà di movimento di ogni essere umano”, racconta Chris. “100% Amore”: “una delle prime canzoni d’amore che ho scritto. É il mio inno all’amore puro”. “Mr Oga”: il primo afro beat di Obehi, nato dal bisogno di esprimere le sue origini e la sua identità nigeriana. La canzone tratta il tema degli abusi di potere. Il testo è in pidgin, una lingua che unisce africani di diverse nazioni. “Fly Away” racconta l’amore tra due persone nato in un momento in cui nessuno credeva potesse accadere, eccetto i diretti interessati che, nonostante le difficoltà, non riuscivano ad allontanarsi l’uno dall’altro. Ispirato da una storia vera. “Walaho” è il racconto del legame tra madre e figlio: “ho scritto questa canzone in Esan per mia madre, raccontando di come una mamma sia un esempio e abbia il compito di indicare al proprio figlio la strada giusta da seguire”. “Without you” è un afro funk che parla di un amore a distanza. “Voice of the wind” parla di chi é obbligato a stare lontano dalla propria casa, non per sua volontà. Speranza nel genere umano e sostegno al cambiamento sono temi centrali in questa canzone. “Cu ti lu dissi” è il mio porta fortuna, spiega Chris. E’ una canzone di Rosa Balistreri a cui sono particolarmente legato, che mi ha fatto conoscere a Palermo e in giro per la Sicilia. Interpretarla é il mio modo di ringraziare questa terra che mi ha accolto come un figlio. “Non siamo pesci” è il “mio inno per la difesa dei diritti umani, il mio modo di ricordare a chi ascolta di restare umani, di vivere liberamente nel rispetto degli altri e di abbattere confini di qualsiasi genere tra le persone. Questa canzone é nata da un’esperienza che ho vissuto in prima persona durante il mio viaggio verso l’Europa.”
Chris O ha lasciato la Nigeria nel 2015, minorenne. Il suo viaggio verso l’Europa è durato 5 mesi durante i quali è stato in carcere in Libia e infine ha attraversato il Mediterraneo su un barcone. Dopo essere arrivato a Lampedusa e poi a Palermo, ha scelto di vivere dedicandosi al suo grande sogno: quello di fare musica.
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