Quattro milioni e mezzo di euro dalla Regione a favore delle imprese che operano nel settore dell’editoria cartacea e digitale, delle emittenti televisive e delle agenzie di stampa, che svolgono attività in Sicilia. Si tratta di contributi a fondo perduto in favore degli operatori economici in difficoltà a causa della pandemia. A gestire le agevolazioni sarà l’Irfis, la finanziaria della Regione, attraverso il Fondo Sicilia.

Domande fino al 25 luglio

L’ammontare dell’agevolazione non potrà superare il 75 per cento del fatturato registrato nel 2019. Per la presentazione dell’istanza c’è tempo fino al 25 luglio. Per le sole domande relative alla categoria dei quotidiani cartacei, la scadenza è fissata per domani (28 giugno).

Fondi per un settore in crisi

Il bando con le modalità e i requisiti di partecipazione è consultabile sul sito dell’Irfis. “Mettiamo a disposizione – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – ulteriori risorse per un settore, quello editoriale, già in profondissima crisi, aggravata, ancora di più, a seguito della pandemia. Vogliamo continuare a sostenere un segmento imprenditoriale importante come quello dell’informazione e comunicazione a garanzia del pluralismo e della trasparenza”.

La suddivisione dei fondi

Per i quotidiani cartacei, il plafond a disposizione è di 1,8 milioni di euro; per i periodici 315mila euro; per le tv e le testate web 1,125 milioni di euro; per le agenzie di stampa 135 mila euro. Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di Stato. I parametri per la determinazione della misura dell’agevolazione terranno conto del numero dei collaboratori, compresi i giornalisti, e dei dati di diffusione (Ads, Audipress, Audiweb, Google Analytics), riferiti al mese di ottobre 2021. Gli elenchi definitivi dei destinatari ammessi alle agevolazioni, e dei non ammessi, saranno pubblicati sul sito istituzionale dell’Istituto. Mentre per le sole domande relative alla categoria “quotidiani cartacei”, la graduatoria sarà pubblicata entro il 30 giugno.

L’incontro con i periodici cattolici

Intanto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha incontrato, al PalaRegione di Catania, una delegazione ristretta della Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici. Presenti Giuseppe Vecchio, delegato per la Sicilia della Fisc e direttore de La Voce dell’Jonio di Acireale, e Pino Malandrino, direttore de La Vita diocesana di Noto.

Il ruolo svolto dalle testate cattoliche in Sicilia e il volontariato culturale

Al centro del cordiale colloquio il ruolo svolto dalle testate cattoliche nell’Isola, strettamente legate ai territori di riferimento delle diocesi, e la specificità del volontariato culturale che in genere le caratterizza.

La realtà dei giornali attivi in undici delle diciotto diocesi siciliane

Al governatore è stata presentata la realtà dei giornali attivi in undici delle diciotto diocesi siciliane: oltre ai due già citati, La Scintilla di Messina (responsabile don Giò Tavilla), Cammino di Siracusa (direttore Orazio Mezzio), Insieme di Ragusa (guidato da Emanuele Occhpinti), Settegiorni di Piazza Armerina (direttore don Pino Rabita), In Dialogo di Nicosia (direttore Lino Buzzone), L’Amico del Popolo di Agrigento (direttore don Carmelo Petrone), Condividere di Mazara del Vallo (direttore Max Firreri), L’Aurora di Caltanissetta (responsabile don Onofrio Castelli), Giorno8 di Monreale (direttore Francesco Inguanti).

Musumeci ha ribadito l’attenzione del governo regionale

Sull’informazione in generale e, nella fattispecie, con riferimento alle testate cattoliche, Musumeci ha ribadito l’attenzione del governo regionale, a cominciare dalla formazione svolta dalla Fisc nell’Isola con il seminario annuale, aperto ai giornalisti di tutta Italia, che rappresenta anche un valido strumento di turismo culturale.

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