“Sorprende, sconcerta, leggere che il ministro delle Politiche agricole abbia firmato un provvedimento col quale destina aiuti per 13 milioni di euro in favore delle aziende colpite dal maltempo in nove regioni, Sicilia esclusa. Lo invitiamo a visitare gli agrumeti, i vigneti, gli oliveti e le altre colture della nostra Isola per vedere gli effetti delle devastazioni provocate dai recenti nubifragi. Soprattutto, però, lo invitiamo a chiarire criteri e responsabilità di una scelta che appare francamente incomprensibile. La Regione, intanto, faccia sapere cosa ha fatto e cosa intende fare perché il mondo agricolo siciliano non venga penalizzato subendo un’altra beffa dopo tanti danni”. Lo afferma Nino Marino, il segretario generale della Uila Sicilia.
Nei giorni scorsi, l’organizzazione Uil dei lavori agroalimentari aveva già contestato l’esclusione della Sicilia e di tutto il centrosud dal “tavolo (in programma venerdì al Ministero dello Sviluppo economico, ndr) per la messa in sicurezza e il recupero dei territori colpiti dal maltempo”. La protesta sarà, peraltro, al centro del Consiglio nazionale che la Uila terrà a Palermo da domani – 12 dicembre – a venerdì nella sala-congressi dell’hotel “Astoria”, alla presenza del segretario generale Uila Stefano Mantegazza. Saranno presenti, tra gli altri, il segretario organizzativo Guido Majrone, i segretari nazionali Giorgio Carra e Pietro Pellegrini, i segretari generali di Uila Pesca e Filbi Enrica Mammucari e Gabriele De Gasperis, i segretari Uila di tutte le regioni d’Italia.
La tre giorni di Consiglio nazionale Uila avrà inizio domani pomeriggio, mentre giovedì alle 16 in via Imperatore Federico 60 sarà aperto al pubblico il Centro Studi “Cedos” intitolato a Gaetano Pensabene, storico dirigente sindacale della Uila scomparso nel 2015. Nel corso della cerimonia di inaugurazione, presieduta dal segretario generale della Uila Sicilia Nino Marino, sono previsti interventi di Antonio Pensabene, Carmelo Barbagallo, Leoluca Orlando, Maurizio Casarubbea, Michelangelo Ingrassia, Fabrizio Micari, Claudio Torrisi, Claudio Barone e Stefano Mantegazza. Il “Cedos” ospita il patrimonio documentario di Giuseppe Casarubbea, storico e saggista di Partinico, autore di opere fondamentali sul movimento contadino nell’Isola e sulla strage di Portella della Ginestra. L’archivio, in precedenza ubicato a Partinico, sarà ospitato nella sede palermitana del Cedos grazie all’interessamento della Fondazione “Argentina Altobelli”.
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