Anche oggi il Consiglio Comunale vota le delibere domani: salta nuovamente il prelievo degli atti relativi allo svincolo Forum e dell’ex Grande Migliore, a Palermo. Ennesimo nulla di fatto a Sala delle Lapidi dove, nella seduta odierna, è venuto meno il numero legale ancor prima di votare il prelievo degli atti sopracitati. Protagonisti dell’ostruzionismo d’aula i due esponenti di “Oso” Ugo Forello e Giulia Argiroffi. Quest’ultima, durante il dibattito, ha denunciato un’aggressione verbale che avrebbe subito durante un sopralluogo condotto in via Monte San Calogero nella giornata di lunedì 28 marzo.
Giulia Argiroffi denuncia aggressione verbale in aula
Un episodio che l’ex esponente pentastellata ha palesato durante il suo intervento odierno in Consiglio Comunale. “Quanto successo lunedì durante una seduta istituzionale è inaccettabile. Mentre stavo difendendo gli alberi di via Monte San Caloggero dal becero tentativo di abbatterli, sono stata interrotta da Sergio Susinno, consigliere di VI circoscrizione, che infastidito perché sostenitore dell’abbattimento dei pini ha detto “ma datele una boffa”. Stigmatizzo questo ignobile comportamento con sdegno e fermezza. Si tratta di inaccettabile istigazione alla violenza e totale mancanza di rispetto verso tutto il genere femminile”.
Una vicenda che non si concluderà qui, annuncia Giulia Argiroffi, la quale sta procedendo a formalizzare una denuncia. “Ho ricevuto le scuse dal presidente del consiglio comunale a nome del consiglio, ma non dal consigliere Susinno, né dal fratello Marcello, mio collega in Consiglio, che sostiene, aggravando a mio avviso i fatti già incresciosi, che io abbia “frainteso” e che la frase “datele una boffa” fosse casualmente riferita ad una foto che in quel momento stava visualizzando sul cellulare. Trovo che usare il fraintendimento come scusa sia il peggiore dei modi di mortificare una donna già offesa. Sto ovviamente procedendo a finalizzare la denuncia presso tutte le sedi opportune“.
Polemiche su piano di riequilibrio ed Irpef
In merito al dibattito d’aula, c’è davvero poco da dire. Un enorme nulla di fatto iniziato alle 11.00 e terminato sei ore dopo, quando il presidente in pectore Giulio Tantillo ha decretato la chiusura della seduta per mancanza del numero legale. Solo quattordici i presenti sui diciotto necessari a proseguire la trattazione dell’atto. Un dibattito d’aula aperto dal duro intervento di Ugo Forello, che non ha lesinato critiche nei confronti del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il quale ha chiesto ed ottenuto un rinvio del confronto d’aula fissato adesso a mercoledì 6 aprile. Una data troppo lontana secondo Forello, che ha palesato il rischio che “in Giunta si stia preparando la deliberazione sull’accordo fra Stato e Comune e che la stessa venga inviata a Roma fra oggi e domani, senza passare dal Consiglio Comunale”.
Ex Grande Migliore e svincolo Forum: fallisce il prelievo
Un richiamo alle opposizioni che è rimasto però inascoltato, viste anche le numerose assenze fra le fila dei centristi e del centrodestra. Difficoltà operative che hanno però coinvolto anche la maggioranza politica a sostegno del sindaco. L’asse giallorosso composto da PD-Sinistra Comune-Avanti Insieme e M5S non è riuscito infatti a proseguire la trattazione delle delibera sull’ex Grande Migliore e sullo svincolo Forum. Ciò nonostante gli appoggi esterni garantiti da alcuni esponenti di Sicilia Futura ed Italia Viva. Troppo restii i consiglieri presenti in aula, con la discussione che si è impantanata nelle solite polemiche, con risvolti a sfondo elettorale. Una seduta sospesa alle 13:00 e mai ripresa, vista la mancanza del numero legale. Tutto rinviato alla prossima occasione quindi, con il Consiglio Comunale che si conferma, dagli inizi di febbraio in avanti, paralizzato nella sua operatività.
Critico in merito a quanto accaduto in aula il consigliere pentastellato Antonino Randazzo. “Dispiace che anche oggi c’è stato un nulla di fatto su due delibere importanti che aspetta la città. Ovvero quella dello svincolo Forum e quella relativa all’ex Grande Migliore. Un atto atteso dai lavoratori per i crediti che avanzano intorno ai cinque milioni di euro. Noi, come M5S, continueremo ad insistere affinchè questi due atti vengano approvati al più presto”.
Le polemiche dei sindacati su ex Grande Migliore
Alle accuse politiche si uniscono quelle delle sigle sindacali dei lavoratori dell’ex Grande Migliore. “Vergogna! – tuona Mimma Calabrò Segretario Generale FIST CISL Sicilia. – Non riusciamo a credere che, dopo oltre un anno dall’ultima calendarizzazione, i componenti del Consiglio Comunale facciano venir meno il numero legale alla ripresa dei lavori pomeridiani della seduta convocata per la data odierna. Oltre un anno per calendarizzare una seduta che si sarebbe potuta svolgere già nei primi mesi del 2021. Oggi, al danno si aggiunge la beffa? E’ impensabile che si giochi in questa maniera calpestando i diritti dei lavoratori ex Grande Migliore privando, inoltre, la città di Palermo dell’opportunità di un possibile sviluppo”.
“Non smetteremo mai di accendere i riflettori su questa vertenza. Vicenda che, ancora una volta, è relegata nel più eloquente silenzio – aggiunge Stefano Spitalieri, Segretario Generale Fisascat Palermo Trapani -. Siamo sempre stati e continueremo a stare a fianco del 269 ex dipendenti che, ancora una volta, vedono naufragare l’opportunità di rendere appetibile l’immobile ad un possibile acquirente che, conseguentemente, lo acquisterebbe ad un prezzo tale da soddisfare le spettanze mai corrisposte ai lavoratori”.
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