A Palermo un gruppo di “delusi” dalla politica della sinistra, tra i quali alcuni militanti del Pd, hanno sottoscritto un appello per sostenere la candidatura al Senato di Roberto Scarpinato, ex Procuratore generale e magistrato del pool antimafia, come indipendente nelle liste dei 5 Stelle.

L’appello agli altri delusi come loro

“Ci rivolgiamo – si legge nella lettera aperta – a chi come noi è deluso dalla politica di una sinistra divisa e frantumata e priva di identità unitaria. Intanto la destra si presenta unita per sfruttare una pessima legge elettorale. Noi voteremo in modo differenziato rispetto a storie e sensibilità individuali per Camera e per le regionali ma appoggeremo con convinzione e speranza la candidatura al Senato di Roberto Scarpinato. La sua storia la sua coerenza la sua indipendenza saranno molto utili nel nuovo Parlamento”.

I firmatari

Tra i firmatari dell’appello figurano Marina Allotta, Mario Azzolini, Beppe e Gaetano Cipolla, Enrico Colajanni, Mari D’Agostino, Vincenzo Gervasi, Antonella Leto, Ernesto Melluso, Francesco Petruzzella, Claudio Riolo e Pippo Russo.

I candidati dei pentastellati

Nell’elenco dei nomi, tra uscenti e volti nuovi, spicca proprio il nome dell’ex magistrato Roberto Scarpinato, candidato al Senato al plurinominale Sicilia 1 tra le fila dei pentastellati, e presente all’appuntamento insieme al candidato alla presidenza della Regione, Nuccio Di Paola. Proprio l’aspirante governatore ha ancora una volta sottolineato l’importanza del voto del 25 settembre per il Movimento 5 Stelle, dato in ascesa secondo gli ultimi sondaggi che premiano ancora però la coalizione di centrodestra

Il perchè della scelta

Proprio Di Paola ha anche detto il perché della scelta nel presentare la candidatura di Scarpinato e non ha risparmiato un attacco alla coalizione di centrodestra: “Ho sempre detto che la nostra asticella sulla legalità è sempre stata alta, per cui per noi è un onore avere Roberto Scarpinato come capolista al Senato per la parte occidentale della Sicilia – ha commentato Di Paola –. E’ un segnale chiaro e forte, soprattutto in un momento in cui il centrodestra candida come presidente della Regione un imputato al processo Montante”.

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