Mentre nel centrodestra si affollano sempre di più i nomi per le candidature a sindaco di Palermo (l’ultima in ordine di tempo, quella ufficializzata ieri dall’assessore regionale Roberto Lagalla, in quota Udc), il centrosinistra è attendista e prende tempo, diviso sui possibili nomi da mettere in campo per le prossime Comunali 2022.

Stallo nel centrosinistra

È ancora colpevolmente fermo il centrosinistra. A soli 8 mesi dal voto, nessuno sembra in grado di “sfidare” l’eredità del 5 volte sindaco Leoluca Orlando. Un “testimone” pesante da raccogliere, viste le tante emergenze in ballo: rifiuti, cimiteri, conti, traffico, cantieri infiniti, vertenza Amat, sono solo alcuni dei tanti problemi che affliggono la città.

Un’impasse che potrebbe terminare a breve: “Stasera – scrive Repubblica Palermo oggi in edicola – Antonello Cracolici dialogherà con Gianfranco Miccichè, Giancarlo Cancelleri, Claudio Fava, Giuseppe Lupo, Mariella Maggio, del futuro di Palermo e della Sicilia”.

candidati ai blocchi di partenza

(da Repubblica Palermo)

Le divisioni

Il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, aveva tracciato un identikit chiaro del nuovo sindaco di Palermo: “donna, autorevole e della società civile”. Cracolici invece lo respinge: candidato sindaco deve essere “chi sa di cosa parla, uomo o donna che sia. Non hanno senso le primarie se sono solo una vetrina”. Di parere diametralmente opposto è il presidente della Quinta circoscrizione Fabio Teresi: “Primarie entro dicembre o rischiamo grosso”, avverte.

La donna della società civile che si è fatta avanti finora è Rita Barbera, ex Direttrice del carcere Ucciardone fino al 2019, attuale vicepresidente del centro studi Pio La Torre, che ha ufficializzato la sua candidatura indipendente. Ma il Pd intanto avrebbe sondato anche la preside Antonella Di Bartolo, diventata il simbolo della lotta all’evasione scolastica.

Sinistra Comune invece lancerà il nome dell’assessore Giusto Catania. Ma forse non ha fatto i conti con la portata dei problemi esistenti alla Mobilità.

I Cinquestelle

Nel M5S è sceso ufficialmente in campo il deputato regionale Giampiero Trizzino, che ha chiesto discontinuità. Ma anche i pentastellati al loro interno sembrerebbero ancora non decisi sul da farsi, viste anche le dinamiche interne nel consiglio comunale.

Folla nel centrodestra

Sono tanti, forse anche troppi, i nomi dei candidati nel centrodestra. L’ultimo, Lagalla (Udc) sembrerebbe tra i favoriti, in quanto “sponsorizzato” da Miccichè e Musumeci. Ma la destra tira dritto e ha il merito di anticipare il dibattito sulle Comunali, ormai imminenti.

Gli altri nomi “sul piatto” sono: Totò Lentini (Popolari e Autonomisti), Saverio Romano (Cantiere Popolare), Francesco Scoma e Marianna Caronia (Lega); Alessandro Aricò (DiventeràBellissima), Gaetano Armao (area Forza Italia) e Carolina Varchi (Fratelli d’Italia).

 

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