“Noi non abbiamo assolutamente nulla da nascondere e se una persona ha fatto degli errori dovrà rispondere degli errori che ha fatto. Ma questo non può mettere in discussione l’autorevolezza e l’onestà delle organizzazioni sindacali e, in questo caso, della Cgil”. La afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando della denuncia di un Caf del sindacato da parte del vicepremier e ministro, Luigi Di Maio, perché un impiegato avrebbe dato consigli per aggirare i paletti del reddito cittadinanza.

“La persona è stata sospesa cautelativamente e sono aperte tutte le procedure per verificare il comportamento. Se il suo comportamento è in contrasto con la posizione e i valori della Cgil si prenderanno i provvedimenti del caso”, spiega Landini al Cnel a margine della presentazione del libro ‘Le riforme dimezzate, perché lavoro e pensioni non ammettono ritorni al passato’ di Marco Leonardi. Il leader sindacale sottolinea poi che “è importante che il governo rafforzi e investa nei controlli perché in questo paese ci sono problemi, molto seri, sul lavoro nero”. “Sarebbe molto importante – dice Landini – che il governo facesse assunzioni e potenziasse gli Ispettorati del lavoro”. “D’altra parte – conclude – è importante non fare di tutta l’erba un fascio perché i Caf e i patronati svolgono un ruolo importante di tutela delle persone e in molti casi facendo i conti con una burocrazia statale che non sempre permette a tutti di avere gli stessi diritti e tutele”

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