La desertificazione bancaria in Sicilia preoccupa e la Uilca Uil lancia un appello ai candidati alla presidenza della Regione per chiedere degli impegni affinchè si metta un freno a questo fenomeno. Scritta una lettera aperta ai 7 candidati a governare la Sicilia, Gaetano Armao, Caterina Chinnici, Cateno De Luca, Nuccio Di Paola, Eliana Esposito, Fabio Maggiore e Renato Schifani

Quali proposte per il credito?

“Il quadro politico delle prossime elezioni regionali è finalmente definito, almeno riguardo ai nomi dei candidati a governatore della nostra regione. Abbiamo chiesto ai candidati, quindi, quali siano le loro proposte ed il loro progetti per il credito in Sicilia”. Lo dichiara Giuseppe Gargano, segretario generale Uilca Uil Sicilia, la federazione della Uil che rappresenta i lavoratori bancari, esattoriali ed assicurativi, che ha voluto realizzare una lettera aperta rivolta proprio agli aspiranti presidente della Regione Sicilia. Nella missiva si dichiara disponibile ad ogni possibile confronto e contributo.

Senza sportelli bancari

“Il dato di 131 comuni siciliani, riportato dal report della Banca d’Italia, privi di uno sportello bancario è preoccupante sotto diversi profili – si legge nella lettera -, in termini di sviluppo del territorio e di rilancio dell’occupazione, di ripresa degli investimenti da parte delle imprese e di recupero di una visione del futuro per le famiglie, di possibilità per i giovani di mettere in atto idee e progetti imprenditoriali produttivi, di contenimento dell’usura in un contesto reso ancora più difficile dalla pandemia”.

Le istituzioni richiamate al loro dovere

L’esponente sindacale ritiene indispensabile, per salvare il futuro della Sicilia, che la politica e le istituzioni facciano la loro parte con idee, progetti ed interventi concreti finalizzati ad arginare il processo di desertificazione bancaria della Sicilia. “Si deve garantire – prosegue – una presenza delle banche nei territori ed una gestione del credito adeguata alle peculiarità siciliane. A nome dei nostri rappresentati, per consentire loro di scegliere il governatore della Sicilia sulla base di impegni concreti, vi chiediamo le proposte ed i progetti che intendete mettere in atto per porre un argine alle chiusure di sportelli ed all’uscita di centinaia di dipendenti ogni anno non compensata da nuove assunzioni”.

Come contrastare l’usura

“Vi chiediamo – conclude la lettera aperta – come intendete agire in nome della legalità per contrastare il dilagante fenomeno dell’usura, vi chiediamo come agirete in nome di una ripresa della crescita della Sicilia per la quale è indispensabile un credito forte e presente. Siamo fiduciosi, come cittadini, come lavoratori e come parti sociali che giungeranno adeguate risposte ai nostri quesiti almeno entro il 25 settembre”.

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