- Vaccinazione, la rivolta dei dipendenti dei supermercati
- Noi sempre al lavoro e a contatto coi clienti
- L’appello al presidente della Regione
Scoppia in Sicilia la protesta dei lavoratori del commercio esclusi dalla campagna di vaccinazione. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del comparto della grande distribuzione annunciando manifestazioni di protesta a tutela dei dipendenti dei supermercati e della clientela.
Proclamato lo stato di agitazione
“Pur avendo lavorato incessantemente e ininterrottamente a stretto contatto con il pubblico – scrivono le segreterie regionali guidate da Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto – i lavoratori sono stati ingiustamente, senza una plausibile motivazione, esclusi dalla campagna vaccinazioni. Questo rappresenta un pericolo sia per i dipendenti sia per la clientela con cui sono quotidianamente a contatto da sempre durante la pandemia. I vaccini sono indispensabili in questo settore, considerato che ancora non tutte le aziende applicano integralmente le misure anti-covid disposte dal protocollo di sicurezza, dai Dpcm e dalle ordinanze regionali”.
Inseriti tra le professioni prioritarie
I sindacati hanno lanciato un nuovo appello al presidente della Regione ricordando come di recente, all’interno della programmazione di vaccinazione, siano state inserite le categorie degli avvocati e dei praticanti avvocati. “I lavoratori del commercio – proseguono i sindacati – sono esposti a un rischio sicuramente maggiore di altre categorie già inserite nella campagna vaccinazioni e si chiede sin da adesso di conoscere le modalità di accesso per questi lavoratori al sistema di prenotazione. Dato che i casi positività all’interno nel settore sono stati e continuano a essere numerosi, in assenza di un urgente riscontro si proclama sin da adesso lo stato di agitazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori della grande distribuzione organizzata”.
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