• Il segretario regionale di Articolo 1 chiede i vaccini per coloro che hanno lavorato durante il lockdown
  • Tra questi ci sono i dipendenti dei supermercati, i postali ed i lavoratori delle zone industriale
  • Un monito è stato lanciato all’amministrazione regionale

“Ritengo un atto di elementare rispetto e necessità quello di inserire tra le priorità da vaccinare i soggetti fragili e quelle categorie di lavoratori  a cui, durante  il lockdown, fu chiesto di continuare a lavorare. esponendoli più di altri al rischio del contagio”. Lo  dichiara il segretario regionale di Articolo Uno Pippo Zappulla che si rivolge al presidente della Regione, Nello Musumeci ed all’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, per inserire nel piano vaccini tutti coloro che, nel lockdown, hanno lavorato senza sosta ma che adesso sembrano in coda.

Supermercati e Poste

Tra quelli che non si sono risparmiati nella fase iniziale della pandemia, ci sono i dipendenti dei supermercati ed i postali. “Hanno lavorato senza sosta – spiega a BlogSicilia, Pippo Zappulla –  perché, come era indicato nel Dpcm della Presidenza del Consiglio, si dovevano garantire i servizi essenziali. Non è certo immaginabile pensare di lasciarli nel dimenticatoio dopo che hanno rischiato in prima persona. Non ci possono essere, infatti, categorie di lavoratori considerati operatori di servizi e beni essenziali che devono garantire senza soluzione di continuità produzione e servizi e poi trattati come figli di un dio minore”.

Lavoratori delle zone industriali

Un’altra categoria che non ha mai smesso di lavorare e che è fuori, per il momento, dal piano dei vaccini è quella dei lavoratori delle zone industriali della Sicilia. ” Le raffinerie siciliane – dice il segretario regionale di Articolo Uno Pippo Zappulla – hanno continuato a produrre e di conseguenza anche i lavoratori, con rischi per salute che sono facili da immaginare”. Nell’elenco ci sono anche i dipendenti delle banche.

Affondo a Musumeci

“Chiedo, con urgenza – dice Zappulla – all’Assessore Razza  al Presidente Musumeci di conoscere  se esiste un piano vaccini regionale in sinergia  con quello nazionale?Musumeci e Razza vadano oltre la propaganda e comunichino  ai siciliani tempi, modalità, organizzazione  e categorie:  con l’auspicio che  insieme ovviamente a quelle già individuate ( sanità, scuola, forze dell’ordine, over 80 ed  rsa)  si pongano prioritari  tutti quei cosiddetti soggetti fragili e lavoratori considerati operatori di servizi e beni essenziali che hanno retto, e reggono,  le redini del Paese e della Sicilia nel periodo  della pandemia”.