“Sono ormai trascorsi oltre tre anni dal momento in cui il Sunia, sindacato degli inquilini, ha posto alcune problematiche relative al disagio abitativo, sociale, economico di centinaia di famiglie distribuite sul territorio palermitano, prospettandone  e concordando possibili soluzioni”, ma non sono arrivate risposte. Lo dichiara il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish.

La pandemia ha acuito il disagio abitativo

“Ciò nonostante, dobbiamo registrare che in questo lasso di tempo, in cui a causa della pandemia  l’emergenza casa è aumentata, gli impegni assunti dall’amministrazione con riferimento alle problematiche affrontate non sono stati  portati a termine. E  molte famiglie hanno visto acuirsi il disagio nel quale vivono”, prosegue il Sunia Palermo.

I numeri dei casi a Palermo

Il segretario Zaher Darwish aggiunge: “Circa 70 famiglie dell’ex Onpi, altre 30 famiglie all’ex Francesco Crispi, circa 25 a Mondello: questi alcuni dei casi che abbiamo posto in questi anni tante volte al centro dell’attenzione. Sono sono alcuni numeri ma rappresentano l’esempio tangibile di un disagio diffuso in tutta la città, cittadini ormai invisibili all’amministrazione, che continua a disinteressarsi e a rinviare le  soluzioni. E questo comporta la perdita di diritti fondamentali”.

Chiesto l’intervento del Prefetto

“Il Sunia, sulle questioni che riguardano il malessere delle famiglie, nel sollecitare ancora una volta le risposte per il settore da parte dell’Amministrazione comunale, intende chiedere l’intervento del prefetto di Palermo per la costituzione di un tavolo sull’emergenza Casa al quale chiederà di convocare i rappresentanti degli inquilini e il Comune di Palermo”.

 

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