• Manifestazione a piazza Indipendenza dei sindacati degli inquilini
  • I sindacati inquilini Sunia, Sicet ed Uniat sicilani lanciano l’allarme sfratti
  • Oltre 25mila famiglie sono a rischio sfratto dopo la pandemia Covid

E’ emergenza casa in Sicilia. E stamani i sindacati degli inquilini sono scesi in piazza a Palermo per dire no agli sfratti e rivendicare misure dalla Regione contro il disagio abitativo. Chiedono strumenti per dare sostegno alle famiglie alla Regione. La manifestazione si è stata organizzata dai sindacati inquilini Sunia, Sicet ed Uniat siciliani che per l’occasione chiederanno alla Regione di contrastare i problemi del settore.

Oltre 25mila famiglie a rischio sfratto 

“Siamo qua per protestare rispetto alla insensibilità del Governo, rispetto alla questione degli inquilini e rispetto e al fatto che da dopodomani numerose famiglie rischiano di essere sfrattate visto che è stato tolto il blocco agli sfratti”, dice Giovanni Sardo – presidente regionale di Uniat Sicilia. “La casa è la seconda emergenza di questo paese – aggiunge – e chiediamo alla regione di attenzionare questo problema. Vogliamo che entri nell’agenda del governo regionale”.

Chiesti provvedimenti alla Regione

“Un grido di allarme nei confronti di una mancanza di politica abitativa seria. Oggi andiamo alla Regione Siciliana che nell’agenda politica venga inserito il problema abitativo, non è possibile che fra mesi avremo 30.000 sfratti. Chiediamo un provvedimento del governo regionale che cerchi di aumentare il fondo sostegno affitti. Purtroppo c’è chi è licenziato o addirittura in cassa integrazione, gli sfratti stanno aumentando perché le persone che gli inquilini non possono pagare.

“Intervengano i Prefetti”

“Chiediamo tavoli presso 9 prefetture siciliane in maniera da regolamentare gli sfratti – dice Santo Ferro, segretario regionale Sicet – e alla regione chiediamo l’intervento per una riforma dell’edilizia e una riforma degli istituti autonomi case popolari, in quanto la regione è l’unica regione d’Italia che ancora non ha legiferato”.  “Ci sembra gravissimo che 17 milioni che ha segnato lo Stato siano ancora fermi, 17 milioni che dovevano servire come contributo all’affitto, poi mancano progetti per nuove case popolari e non c’è un interesse a interloquire con le organizzazioni sindacali, questo ci sembra molto grave e oggi per questo siamo in piazza”, rimarca iusi Milazzo, segretaria generale Sunia Sicilia.

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