I dati vengono fuori dal primo dei tre incontri organizzati dal Sicet, il sindacato inquilini aderente alla Cisl, sul tema “Abitare la città” tre tavole rotonde. Oggi si è parlato di "Casa e Lavoro"
I sindacati, che da tempo chiedono che il sostegno agli affitti diventi una misura strutturale, sollecitano anche la modifica dei criteri di attribuzione delle risorse
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il 21 marzo presidio davanti la prefettura di palermo
"Chiediamo tavoli presso 9 prefetture siciliane in maniera da regolamentare gli sfratti - dice Santo Ferro, segretario regionale Sicet - e alla regione chiediamo l'intervento per una riforma dell'edilizia e una riforma degli istituti autonomi case popolari"
I sindacati degli inquilini scendono in piazza il 29 giugno a Palermo per dire no agli sfratti e rivendicare misure dalla Regione contro il disagio abitativo. La manifestazione si terrà martedì 29 giugno a piazza Indipendenza alle 10.30.
"Garantire l’accesso ai contributi del fondo per il sostegno all’affitto del 2019 e del 2020,circa 17 milioni di euro, anche a chi dimostri di aver avuto un significativo calo di reddito"
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grido d'allarme per "la scarsa attenzione al dramma di migliaia di persone"
I firmatari hanno trasmesso il protocollo all’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, chiedendogli il confronto sui possibili interventi individuati e l’avvio in via sperimentale dell’osservatorio sulla condizione abitativa.
I sindacati degli inquilini e degli assegnatari palermitani Sunia, Sicet e Uniat hanno chiesto unitariamente ai sindaci degli 11 comuni di convocare le parti per rinnovare gli accordi sui canoni di locazione concordati. “Siamo in forte ritardo.
Il malcontento deriva dal mancato confronto con l’amministrazione comunale, alla quale le associazioni degli inquilini rivolgono l'invito a seguire la prassi di dialogo costante sulle politiche abitative della città, che vada oltre alle emergenze che quotidianamente esplodono.
Oltre 2.000 sfratti eseguiti in Sicilia nel 2015 e 8.920 in esecuzione, secondo un trend che è costante negli ultimi anni; 30 mila famiglie in attesa da anni di una casa popolare; interi quartieri di edilizia residenziale pubblica abbandonati al degrado.