La notizia della chiusura del 2015 in perdita per la Rap, circa un milione e mezzo di euro, non fa altro che confermare le preoccupazioni sulla tenuta dei conti della società che avevamo espresso a fine dello scorso anno, quando definimmo quantomeno anomala l’operazione con la quale l’azienda restituì quasi i 5 milioni di euro all’amministrazione comunale , rispondendo ad una esigenza dello stesso comune di Palermo”.

Ad affermarlo è Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente. “Un anomala restituzione a quanto pare legata , secondo le notizie circolate negli uffici della Rap, ad una improvvisa riduzione delle somme del contratto di servizio a valere, a ritroso, dal primo gennaio 2015. Abbiamo espresso formalmente – aggiunge Giordano – le nostre preoccupazioni anche sulla riduzione dei ricavi aziendali legati al conferimento dei rifiuti dei comuni dell’interland nella discarica di Bellolampo. Secondo una nostra realistica previsione questo potrebbe portare ad un perdita di cinque milioni per il 2015 e poco più di 10 per il 2016 “.

“L’ex consiglio di amministrazione ci assicurò che dalle interlocuzioni con il socio unico comune di Palermo, sarebbe stata individuata una soluzione. Sarebbe veramente assurdo immaginare che la Rap senza le ‘ruberie’ degli anni passati , possa finire il suo percorso con le stesse modalità della vecchia Amia, cioè con il fallimento”. Le preoccupazioni sul futuro dell’azienda raccolta rifiuti e manutenzione strade di Palermo, aumentano, spiega il segretario Fit Cisl Ambiente.

“La riforma nazionale sulle società partecipate individua infatti chiaramente ,come effetto collaterale, la messa in liquidazione delle società in caso di bilanci in perdita. Auspichiamo quindi che il nuovo Cda guidato dall’architetto Dolce sia in grado di recuperare dal comune le somme necessarie a mantenere l’equilibro economico-finanziario e di migliorare i ricavi dalle altre attività non previste dal contratto di servizio, incrementando la infrastrutturazione aziendale. Sia chiaro a tutti gli interlocutori istituzionali – conclude Giordano – che sulla solidità economica della società, sul mantenimento dei livelli occupazionali, non faremo sconti a nessuno. Al sindaco Orlando e alla sua giunta rivolgiamo l’appello ad un impegno più diretto sulle esigenze dell’azienda, al fine di migliorare la qualità dei servizi di raccolta e manutenzione strade”.

“Non confondiamo le crepe con le ‘microfessurazioni’. Quanto affermato circa un saldo economico negativo nel bilancio 2015 non trova alcun riscontro nella contabilità aziendale”. Così replica il neopresidente della Rap, il presidente Roberto Dolce sull’argomento precisa.

“Sul piano tecnico l’iter formativo del bilancio consuntivo 2015 – continua Dolce-  è in corso, ma puó già escludersi un risultato di esercizio, incluse imposte, in perdita. Solo a titolo di corretta informazione appare opportuno evidenziare che l’Irap non si applica a questa azienda e pertanto non puó  influenzare in alcun modo il risultato di esercizio”.

Secondo il presidente della Rap “le stime previsionali trimestrali inviate al Comune, in ottemperanza alle prescrizioni  del regolamento sul controllo analogo, sono rigorosamente rispondenti ai valori contabili. Il valore negativo del quarto trimestre 2015 discende dal  sopravvenuto taglio del corrispettivo di 4,5 milioni, intervenuto in ottobre,  in sede di definizione della Tari, deciso dal Consiglio comunale in favore dei cittadini di Palermo”.

Dolce aggiunge inoltre che “nulla volendo precisare sulla  terminologia “consuntivo” e “preconsuntivo” estrapolate impropriamente dal contesto in cui sono state  inserite , si ritiene che tali termini risultino una lettura elementare  di strumenti tipici del bilancio e  possono generare notizie giornalistiche,nell’agone politico, con sicuro effetto mediatico ma  di converso capaci di generare effetti destabilizzanti in una azienda fatta da persone e famiglie già provate da una passata esperienza ‘fallimentare’. Sotto il profilo della governance aziendale tali notizie non fondate, ingenerano condizioni ambientali avverse sia all’interno, nei confronti delle proprie risorse umane e dei fornitori, sia all’esterno verso il mercato tipico di una azienda che eroga un servizio pubblico essenziale, legato all’ambiente, di primaria rilevanza per una comunità”.

“Questo Cda – conclude Dolce – in continuità con la politica aziendale di sviluppo e rilancio già attuata  si impegna a garantire l’equilibrio economico finanziario effettuando altresí i necessari  investimenti per incrementare la produttività  migliorando la qualità del servizio erogato nell’ambito  del vigente contratto con l’amministrazione comunale”.

A fargli eco gli assessori al Bilancio Luciano Abbonato e all’Ambiente Sergio Marino che nel condividere le affermazioni del presidente della Rap assicurano ai lavoratori tutti e ai cittadini che l’azienda è stata condotta dal vecchio Cda con l’obiettivo del contenimento dei costi e del pareggio di bilancio. Obiettivi che risultano perseguiti anche dai documenti finanziari ufficiali.

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