”Chiediamo scusa per come abbiamo lasciato lo spogliatoio dello stadio di Palermo, di sicuro la prossima volta faremo più attenzione, stavamo provando un momento di grande delusione e non abbiamo fatto caso a questi particolari che però fanno la differenza”. Lo ha detto Leonardo Bonucci intervenendo da Coverciano insieme al commissario tecnico Roberto Mancini per la prima conferenza stampa dopo la mancata qualificazione al Mondiale. ”Nelle prossime partite chiederemo più attrezzature per gestire e buttare via i rifiuti – ha proseguito il difensore della Nazionale e della Juventus – Chiediamo scusa per come abbiamo sbagliato”.
Le foto degli spogliatoi sui social
La clamorosa eliminazione dell’Italia con la Macedonia del Nord al Renzo Barbera di Palermo e l’addio ai Mondiali di Qatar 2022 hanno lasciato strascichi.
Nei giorni scorsi, sui social erano apparse le foto degli spogliatoi dopo che la Nazionale ha lasciato lo stadio Renzo Barbera.
Delusi e arrabbiati, squadra e staff si sono infatti sfogati dopo il triplice fischio lontano dalle telecamere lasciando i locali dell’impianto sportivo in condizioni pietose. I video e le foto hanno poi fatto subito il giro dei social, scatenando la delusione dei tifosi e l’indignazione.
La vergogna nella vergogna
Dopo il ko con la Macedonia del Nord, gli Azzurri hanno lasciato ovunque decine e decine di bottiglie di plastica, cestini della spazzatura stracolmi, mozziconi di sigarette nei lavandini, spazzatura abbandonata a terra. Uno spettacolo indicibile, indecente, incivile. Che, dopo l’umiliante sconfitta sul campo, i tifosi hanno definito inqualificabile per gli uomini di Mancini. Al di là della sconfitta, della delusione e della rabbia sul campo, l’Italia nel post partita ha perso la faccia anche negli spogliatoi.
Le critiche allo stadio Barbera
E il Palermo si è dovuto difendere anche dopo un articolo del Corriere della Sera, nel quale si legge di un impianto come quello del Renzo Barbera vecchio e poco efficiente. La partita della Nazionale ha riportato la stampa nazionale alla Favorita e l’immagine della città non ne è uscita benissimo. Ma la società calcistica risponde con un lungo comunicato e in tanti hanno difeso l’operato dello stadio evidenziando come “si tratti dell’ennesima campagna d’immagine denigratoria nei confronti della nostra città”.
Il comunicato della società
“Ferma restando la fotografia oggettiva di un impianto che per oltre 30 anni ha goduto di poche o nessuna reale opera di rinnovamento strutturale, portando con sé gli inevitabili segni del tempo – si legge nel comunicato – l’articolo, più o meno consapevolmente, tace di contro la verità di uno stadio che – grazie al lavoro dell’intera macchina organizzativa – ha affrontato a testa alta la sfida di un “tutto esaurito” adeguato all’importanza del match, che merita a questo punto un “contro-elenco” capace di rendere giustizia alla serata del 24 marzo e onorarne la verità incontestabile dei fatti: nessuna défaillance organizzativa a danno dei tifosi e delle federazioni ospiti; spogliatoi completamente rinnovati per l’occasione; manto erboso non solo al livello ma anche al di sopra degli standard delle competizioni nazionali e internazionali, a tal punto da ricevere apprezzamento dagli stessi giocatori e staff tecnici; area sky-box completamente nuova e realizzata ad hoc per l’occasione; nuovi schermi led giganti di ultima generazione; ultima, ma non ultima, la condotta ineccepibile di un pubblico caloroso e rispettoso che, nel primo grande evento nazionale con il 100% della capienza, ha onorato l’evento in una grande festa di sport, come gli stessi vertici della Figc hanno avuto a cuore di ricordare nella conferenza post-partita”.
Commenta con Facebook