L’Italia è fuori dai Mondiali in Qatar 2022. Al Renzo Barbera di Palermo, la Macedonia vince 1-0 con un gol in pieno recupero dell’ex rosanero Trajkovski. L’incubo Svezia si ripete cinque anni dopo e per l’Italia è la seconda eliminazione consecutiva dalle fasi finali di una competizione iridata.
Dopo Russia 2018, gli Azzurri di Roberto Mancini – campioni d’Europa in carica – guarderanno la coppa del Mondo in Qatar in televisione. Sarà la Macedonia del Nord ad affrontare il Portogallo che ha battuto la Turchia col punteggio di 3-1.
Italia senza mordente
La sfida del Renzo Barbera, giocata davanti a quasi 33.000 spettatori (31.000 di fede Azzurra e circa 1.600 macedoni) inizia con il possesso palla della Nazionale di Mancini. Ma è un possesso palla sterile. Il portiere macedone corre pochi pericoli.
Berardi sbaglia a porta vuota
Il taccuino è vuoto fino alla mezz’ora. La prima azione è un regalo del portiere Dimitrievski che pasticcia e dà la palla a Berardi che è libero ed ha la porta sguarnita. Tuttavia, l’attaccante del Sassuolo riesce nella mirabile impresa di calciare lentamente e dare il tempo all’estremo difensore di recuperare la posizione e bloccare. Berardi ha fatto un capolavoro al contrario. E qualcuno ha rimpianto Biffi.
Un minuto dopo l’Italia con Immobile riesce a trovare spazio ed a tirare ma la sua conclusione è deviata sopra la traversa dall’estremo difensore macedone. Al 31′ ci prova anche Insigne ma niente da fare. Ancora Immobile, al 38′ conclude verso la porta ospite ma la sfera è deviata in angolo. La Macedonia sul finale del primo tempo potrebbe andare a segno in contropiede scaturito da un errore di Mancini che viene recuperato da Florenzi.
Nella ripresa, l’Italia non riesce a pungere
La situazione nella ripresa non cambia. Azzurri confusionari e poco reattivi in avanti. Mentre la Macedonia che si è difesa tutto sommato con ordine ha svolto con perfezione il suo compito evitando quando possibile i pericoli ed addormentando il gioco.
Le occasioni per l’Italia sono sempre sporche, quasi mai nitide. Berardi ci prova tre volte ad inizio ripresa ma prima Dimitrievski para e poi non trova la porta e successivamente alto. Sempre l’attaccante del Sassuolo ci riprova al 64′ dall’area piccola ma Alioski gli tocca il pallone.
Si va avanti così con conclusioni sterili, scolastiche o, al massimo, deviate.
Pellegrini spreca
Bella azione di Emerson che riesce a servire Pellegrini, il romanista è solo nell’area piccola ma calcia malamente da posizione defilata.
Trajkovski manda l’Italia all’inferno
La sfida prosegue e va oltre il 90′ senza nessun sussulto. Ma arriva la beffa: Trajkovski tira di sinistro da fuori area ed indovina una traiettoria velenosa che batte imparabilmente Donnarumma e si spegne nell’angolino basso più lontano. Macedonia in paradiso, Italia all’inferno e fuori dal Mondiale. Con merito.
Dal paradiso degli Europei all’inferno Mondiali
È la fine, probabilmente, di un ciclo che si sperava si fosse aperto l’11 luglio 2021 con la finale dell’Europeo vinta ai rigori a Wembley. Tanti passi falsi, i due pareggi con la Svizzera nel girone eliminatorio ed i due rigori sbagliati in quelle partite da Jorginho hanno mandato gli Azzurri alla bagarre degli spareggi.
Il “Fortino” Barbera cade dopo 28 anni
Cade il fortino Barbera che resisteva da 28 anni. Era il 16 novembre 1994 ed in quell’occasione l’Italia di Arrigo Sacchi, finalista perdente ai rigori ai Mondiali statunitensi contro il Brasile, si arrese 2-1 alla emergente Croazia di Davor Suker. Proprio il bomber castigò Pagliuca e soci con una doppietta tra il 38’ ed il 58’, a nulla servì la rete di Dino Baggio allo scadere.
Mancini “Mi sento responsabile, sto soffrendo molto”
Il commissario tecnico azzurro, Roberto Mancini a fine partita esprime la sua delusione per il risultato negativo che ha estromesso l’Italia dai Mondiali.
“Ringrazio Gravina. Posso dire che questa estate è stata la più grande gioia sportiva avuta, questa sera è stata la più grossa delusione sportiva. Mi spiace veramente molto per i ragazzi ai quali voglio più bene ora che a luglio. Una squadra che negli ultimi tre anni ha giocato benissimo vincendo un Europeo. Non lo meritavano. Ma questo è il calcio. Non so cosa dire sulla partita. Purtroppo quando uno perde deve subire e stare in silenzio. Non è il momento di pensare al futuro. Vediamo cosa succede, la delusione è troppo grande per parlarne ora. Ai miei ragazzi voglio più bene ora che a luglio scorso. Mi sento responsabile, sto soffrendo molto per questo. Non credo, ripeto, che i ragazzi meritassero questo”.
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