Sarà collocata entro il primo maggio la segnaletica del divieto di balneazione a causa dell’inquinamento in sei tratti della costa palermitana.
L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore Fabrizio Ferrandelli. Il provvedimento tiene conto di un decreto dell’assessorato regionale alla Salute emesso lo scorso 18 marzo che delimita le aree dove non è permesso fare il bagno a causa dell’inquinamento o per altre ragioni (zone portuali). L’ordinanza rimarrà in vigore per tutta la stagione balneare dal primo maggio al 31 ottobre.

Le zone vietate

A causa dell’inquinamento non si potrà fare il bagno in un tratto di 400 metri a Vergine Maria (Addaura), in località Barcarello a Sferracavallo (250 metri), a Mondello nei pressi dello sbocco del ferro di cavallo Locamare (300 metri) e, nella costa Sud, dalla fine del porto di S. Erasmo fino all’inizio del porto della Bandita (3 chilometri e 700 metri), dalla fine del porto della Bandita a Lido Olimbo (2 chilometri e mezzo) e nei pressi del Lido Olimpo (760 metri). L’obiettivo dell’ordinanza è tutelare la salute pubblica. La segnaletica verrà installata dal personale dell’Amat. I controlli sul rispetto dei divieti verranno effettuati dai vigili urbani.

I divieti a Sferracavallo

La zona di Sferracavallo è una delle più colpite dai divieti di balneazione. Lo scorso anno il sindaco Lagalla aveva disposto il divieto temporaneo di balneazione nel tratto di mare cosiddetto degli scivoli, in località Stabilimento Bagni, dopo che l’Asp 6 aveva effettuato i rilievi che mostravano “il superamento dei valori limite dei parametri microbiologici enterococchi intestinali ed escherichia coli”. Nello specifico, nel punto di campionamento i valori di enterococchi intestinali erano risultati pari a 2.350. Il valore massimo di norma è indicato in 200. Escherichia coli invece pari a 2.420 con un valore massimo di norma indicato in 500. Una ordinanza analoga, a fine giugno, aveva interessato il tratto di costa che va dalla Baia del Corallo fino alla zona della piazza di Sferracavallo. Ordinanza revocata quando, dopo una decina di giorni, quando i valori sono tornati nella norma.