E’ divorzio annunciato all’interno di Alleanza per Palermo. Anzi il movimento parla di un allontanamento già maturato da tempo e non certo di una novità di queste ore rispetto alle posizioni dell’ex candidato Massimiliano Fiore che adesso ha attaccato i vertici del partito. Polemiche che arrivano proprio a margine dell’ufficializzazione della Giunta da parte del primo cittadino. Esecutivo dal quale proprio la forza politica del deputato regionale è rimasta fuori sottolineando il mancato rispetto dei patti pre elettorali.
Le repliche a Massimiliano Fiore
L’ex esponente civico Fiore in queste ore ha accusato Totò Lentini e la coordinatrice Paola D’Arpa di un eccesso di personalismo. Parole a cui replica Salvatore Trapani, delegato di Alleanza per Palermo. “Intendo manifestare disappunto su quanto dichiarato dal candidato Massimiliano Fiore, in merito alla sconfitta nella scorsa tornata elettorale. In particolare, sul mancato raggiungimento del 5%, motivato per un eccesso di sovrastime in termini di consensi elettorali prettamente personali da parte di alcuni dei candidati. In merito ad una “maggiore e migliore organizzazione e coesione politica” lamentata da Fiore, mi corre l’obbligo di rappresentare che tali affermazioni non corrispondono alla realtà, per il semplice motivo che la campagna elettorale del suddetto candidato si è svolta esclusivamente al di fuori delle iniziative condivise con la segreteria Politica di Alleanza per Palermo“.
Lentini, “Fiore già distante da tempo”
Parole che seguono quelle dello stesso Totò Lentini, che sottolinea come Massimiliano Fiore fosse fuori già da tempo dal progetto di Alleanza per Palermo. “Lui (Fiore n.d.r.) lo avevo già escluso due giorni prima della chiusura delle liste. Ma ormai era troppo tardi per escluderlo dal progetto. Dopo la competizione elettorale, era libero di andare dove voleva. E’ incompatibile con il nostro programma e con l’ideologia di Alleanza per Palermo”.
Lentini lascia intendere che la distanza era ormai siderale non avendo condiviso varie scelte fatte proprio da Fiore già in campagna elettorale e perfino prima di questa “Noi ci siamo fermati ad un passo dal 5%. Ho preso atto delle sue dichiarazioni. Quella che ha fatto è una battuta fuori luogo. Parla di gruppo. Ma di che gruppo sta parlando? Alleanza per Palermo non ne vuol più sapere di lui”.
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