Più che un dizionario è una pagella. Una sorta di gioco virtuale nomi, cose, città, per passare in rassegna il meglio (pochino, direi) e il peggio di questo anno bisesto che ha travolto le nostre vite. Vediamo, perciò, chi e cosa ha segnato le nostre vite in questi dodici mesi.

A. A come Azzolina, A come Arcuri. La ministra a rotelle ed il supercommmissario sono politicamente una coppia di fatto. Ne hanno combinato di tutti i colori. Dovevano salvare la scuola dei nostri figli. L’hanno chiusa, record europeo. Eppure sono lì, al potere, a dirigere il gran circo della cosa pubblica.

B. Come bar. Mai come in questi tempi abbiamo imparato ad apprezzare il rumore a pressione della macchina del caffè. Solidarietà a bar e ristoranti e a chi ci lavora. Primi bersagli delle chiusure, additati come primi luoghi diffusori del contagio pandemico. Seppure senza nessuna evidenza scientifica. Alla lettera B vorrei citare anche un winner di successo. Ma per comodità e pigrizia lo scavallo alla lettera J, nella prossima puntata. Avete indovinato?

C. C come covid. Ma anche come Conte e Casalino. Del virus non parlo. Del duo, che orchestra nelle tenebre la propaganda di Palazzo Chigi, dico solo che hanno stancato. Tra gaffe, racconti sballati e promesse mancate – non ultima quella del Natale sereno – hanno stancato. Tra poco sloggiano da Chigi.

D. Come Donald, Donald Trump. Ci ha regalato un sublime e ridicolo spettacolo di cabaret con la sua resistenza ad oltranza nel voler restare attaccato alla poltrona di Potus. Donald ha cosparso fiele e popcorn sulle istituzioni Usa. Gran bel lavoro Mr. President.

E. Come Elohim. Recentissimi studi biblici sostengono che non sia il nome di Dio ma un concetto plurale per designare antichi combattenti alieni. Ecco, per completare in bellezza questo 2020 mancano solo gli alieni.

F. Indiscutibilmente i Ferragnez. Nell’immaginario collettivo hanno preso il posto della coppia Mondaini-Vianello. Nulla di nuovo sotto al sole. Star indiscusse del mondo social. Hanno subito valanghe di critiche per aver prestato il loro volto alla promozione anticovid del governo. A me fanno simpatia. Ma li ritengo un po’ troppo plasticosi per quelli della mia generazione. Ridatemi Sandra e Raimondo.

Il resto alla prossima puntata. Accetto segnalazioni e raccomandazioni per entrare in questa classifica del niente cosmico.

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