In tanti si sono stretti alla famiglia e agli amici per l’ultimo saluto ad Andrea Zizza, lo chef del bar Rosanero di appena 43 anni morto in un incidente in via Martin Luther King, a pochi passi dalla Fiera del Mediterraneo.

I funerali sono stati celebrati all’Acquasanta a Palermo nella chiesa Maria Santissima della Lettera. 

L’uomo stava tornando a casa, due notti fa, dopo aver collaborato alla realizzazione del catering in occasione di Italia-Armenia, match valido per la qualificazione ad Euro 2020.

Si sono stretti amici e colleghi sia del bar Rosanero di via Lincoln dove ha lavorato per 16 anni, che del San Lorenzo Mercato con cui ha collaborato.

L’incidente è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, in via Martin Luther King, a pochi passi dalla Fiera del Mediterraneo e a pochi chilometri da casa sua, in via Cardinale Rampolla, dove lo aspettavano la moglie e i due figli.

Secondo quanto ricostruito dagli uomini della polizia stradale, che stanno indagando sull’incidente, Zizza stava procedendo verso via Bonanno quando, per cause ancora da verificare, avrebbe perso il controllo del mezzo, cadendo sull’asfalto. Non si conosco ancora le cause. Zizza stava rientrando dallo stadio dove aveva collaborato con il San Lorenzo Mercato alla realizzazione del catering in occasione di Italia-Armenia.

Sotto choc i dipendenti del Rosanero. «Siamo molto provati – raccontano i colleghi -. Ormai faceva parte della nostra famiglia, non era solo un impiegato. Aveva iniziato come aiutante, ma in poco tempo è cresciuto professionalmente. Amava cucinare. Non riusciamo ancora a crederci».

Dal titolare Giacomo Adelfio parole di grande affetto e di dolore: «Ha passato una vita da noi e con noi, quando diciamo che era di famiglia non è solo una frase fatta. Un ragazzo d’oro, eccezionale, un grande lavoratore. Una persona che mancherà a tutti noi».

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