Il giudice della seconda sezione di appello Sara Monteleone ha condannato Intesa San Paolo Spa a pagare ad una correntista la somma di 14 mila euro oltre gli interessi e le spese processuali che aveva chiesto quello che le spettava la sua parte di eredità dal conto del marito cointestato. Per ottenere i soldi ci sono voluti quattro anni e un decreto ingiuntivo. La donna difesa dall’avvocato Carlo Riela è riuscita ad ottenere la sua parte di eredità che l’istituto bancario si era rifiutato di pagare con motivazioni che il giudice ha ora ritenuto “illegittime” ed “arbitrarie”.

Banca condannata anche a pagare le spese di lite

È per questo che Intesa Sanpaolo è stata non solo condannata a dare i soldi alla vedova, ma anche a pagare le spese di lite. La donna aveva fatto richiesta nel 2020 e nel 2021. Istanze a cui non è stato dato corso. La donna aveva diritto, trattandosi di beni in comunione, ad un terzo dei saldi attivi sui conti correnti e su alcuni fondi, in tutto 14.689,34 euro, cointestati al marito morto a dicembre del 2004 senza lasciare alcun testamento.

“La banca non ha alcun titolo per intromettersi in questioni ereditarie”

“Ogni coerede – si legge nella sentenza – può agire per ottenere la riscossione dell’intero credito, non ponendosi la necessità della partecipazione al giudizio di tutti gli eredi del creditore restando estranei all’ambito della tutela del diritto azionato i rapporti patrimoniali interni tra coeredi, destinati ad essere definiti con la divisione o con diverse azioni di rendiconto”. La banca non ha alcun titolo per intromettersi nelle questioni ereditarie.

“Interessi usurai” su imprenditore, banca condannata

Ennesima condanna di una banca per aver applicato interessi usurai ad un proprio cliente. La vicenda emerge nel Palermitano, esattamente a Partinico. A vincere la sua battaglia un imprenditore artigiano che si vede risarcire di circa 30 mila euro. Ha vinto il suo braccio di ferro con l’istituto di credito che lo pressava da tempo per aver restituite delle somme. La sentenza dello scorso anno ha ribaltato tutto