E’ stato riparato l’impianto di riscaldamento dell’ospedale Civico di Partinico, nel Palermitano. Già ieri pomeriggio ha ripreso a funzionare. A comunicarlo l’Asp di Palermo che è corsa ai ripari dopo i forti disagi che si sono venuti a creare. In questi giorni di freddo, infatti, i degenti e i loro familiari hanno lamentato l’insostenibilità della situazione. Addirittura nelle ore serali e notturne si arrivavano anche a registrare 10 gradi all’interno dei reparti.

Interventi notturni

Ad essere stato rimesso in funzione l’impianto centralizzato del nosocomio che era andato in tilt.  L’Asp di Palermo aveva sin da subito avviato i primi interventi tecnici ma nel frattempo si sono verificati una serie di intoppi. Per questo il problema si è prolungato. Venerdì si era manifestato il black out, e sabato si era riusciti a far ripartire tutto. Ma nella stessa giornata si è di nuovo fermato tutto. Le ditte di manutenzione hanno lavorato anche nelle ore notturne per riuscire a risolvere il guasto.

I primi interventi

Il problema originario fu quello che l’impianto sarebbe stato azionato in questi giorni di freddo ma è andato in tilt. E non è la prima volta che i riscaldamenti dell’ospedale vanno in black out. Era già accaduto in estate, ovviamente con il problema inverso. Tantissimo caldo e niente condizionatori. Ma anche lo scorso inverno c’era stato un guasto simile. “Il fatto – dicono dall’Asp in relazione a quest’ultimo guasto – è accaduto nonostante, la struttura fosse stata di recente interessata da un intervento di manutenzione straordinaria”.

Le proteste

La questione si è spostata anche sui binari politici.  Rifondazione Comunista aveva commentato la vicenda ritenendola “vergognosa”. “È possibile – aveva scritto in una nota – che un ospedale sia senza riscaldamento da giorni e chissà per quanto tempo ancora? A Partinico sì!”. Era stato anche lanciato un appello al sindaco Pietro Rao in qualità di massima autorità sanitaria affinché intervenisse “tempestivamente per contribuire a risolvere o tamponare la situazione”.

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