Lo scorso 12 ottobre, al pronto soccorso di Villa Sofia, a Palermo, è morta una donna di 49 anni, Daniela Santoro.

Dopo la tragedia la famiglia della donna, dipendente di un’autoscuola, si è rivolta alla polizia per cercare di fare chiarezza sull’accaduto.

La polizia ha raccolto la denuncia dei familiari secondo i quali la donna non avrebbe ricevuto le dovute cure. Gli investigatori hanno quindi proceduto al sequestro della cartella clinica.

La Procura di Palermo ha avviato le indagini per accertare le cause delle morte.

Sulla vicenda interviene adesso con una nota stampa l’ospedale che “ai fini di ristabilire la verità dei tempi e dei modi attraverso i quali la paziente stessa è stata trattata, in base alle relazioni dei fatti da parte dei Direttori delle rispettive Unità operative, precisa quanto segue”.

Ecco la nota integrale:

“La signora è stata ricoverata per la prima volta a Villa Sofia il 27 agosto scorso al Trauma Center in seguito ad un incidente automobilistico nel quale ha subito un serio politrauma con grave trauma toracico, contusioni polmonari, frattura scomposta dell’emitorace destro, pneumotorace, frattura della clavicola destra, frattura pluriframmentata della scapola.
in data 29 Agosto la paziente è stata trasferita presso l’UOC di Chirurgia Toracica dove è stata sottoposta a posizionamento di un drenaggio pleurico e, avendo sviluppato un quadro di severa insufficienza respiratoria, il 7 Settembre è stata trasferita in Pneumologia.
Dopo esser stata adeguatamente trattata farmacologicamente e con ossigenoterapia, il 18 Settembre la paziente è stata nuovamente trasferita in Chirurgia Toracica con una completa risoluzione dell’insufficienza respiratoria.

Il 23 Settembre la signora è stata sottoposta a Chirurgia toracica ad intervento chirurgico di decorticazione polmonare, resezione atipica del segmento polmonare danneggiato da un frammento costale che lo aveva perforato e dalla sintesi dei segmenti costali maggiormente scomposti. Il decorso post-operatorio è stato del tutto regolare con buona stabilità della parete toracica e completa espansione del polmone in assenza di perdite aeree.

La paziente è stata quindi dimessa il 30 settembre in buone condizioni cliniche generali e ventilo-respiratorie. Nel complesso alla dimissione i parametri vitali risultavano essere tutti nella norma. Nel contempo sono state programmate una visita di controllo il 15 ottobre a Chirurgia Toracica ed una visita ortopedica presso il CTO, effettuata in data 9 Ottobre.

Il giorno 11 ottobre alle 6 del mattino la signora si è presentata al Pronto soccorso di Villa Sofia con forte dolore addominale e subocclusione intestinale per un fecaloma. Le condizioni si presentavano critiche. La signora è stata sottoposta ad una Tac in urgenza e ha iniziato una terapia idratante. Viene chiesta la consulenza chirurgica e il fecaloma viene trattato e frammentato con un sondino. La signora viene sottoposta a tre tac e tre visite chirurgiche.

La situazione addominale e la subocclusione viene quindi risolta e mentre viene valutato il trasferimento in ambiente chirurgico la signora improvvisamente viene colpita da afasia e entra in arresto cardiocircolatorio. Malgrado tutti i tentativi di farla riprendere alle 5,36 del 12 ottobre viene dichiarato il decesso.
Come si evince da tutti i passaggi la signora nel corso di queste settimane è stata assistita e curata con attenzione in tutti i reparti dove è stata ricoverata. Il decesso è avvenuto per cause improvvise che sarà in ogni caso l’autopsia ad accertare. L’Azienda partecipa al dolore dei familiari e garantisce tutta la collaborazione possibile per arrivare a chiarire la causa del decesso”.

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