Sono positivi anche i tamponi Covid del marito e del figlio, della donna incinta che da Lampedusa è stata ricoverata all’ospedale Civico di Palermo. Della positività di due parenti si era appreso nelle prime ore della mattina, ora viene precisato il grado di parentela

Gli esiti degli esami fatti ieri, dopo che si è appreso della positività della ventiduenne somala, sono stati comunicati stanotte all’hotspot di Lampedusa. La conferma arriva dall’Asp di Lampedusa. I due sono in isolamento e saranno presto trasferiti a Palermo.

I migranti positivi si trovano al centro di prima accoglienza dal 22 luglio, quando furono soccorsi assieme ad altri 90 connazionali. Nella struttura di contrada Imbriacola hanno avuto contatti con altri ospiti e sarà quindi necessario valutare adesso se il contagio si è effettivamente diffuso.

La donna era stata trasferita all’ospedale Civico di Palermo per accertamenti rispetto alla sua condizione di gestante, ma nessun sospetto si aveva sul fatto che fosse portatrice asintomatica del virus, anche perché i test sierologici non rilevarono alcunché. Adesso si trova all’ospedale Cervello in attesa di partorire.

Intanto a lampedusa continua senza sosta gli sbarchi. Undici tunisini, fra cui tre donne e un cane barboncino tenuto al guinzaglio, sono stati intercettati e trasbordati sul gommone della Guardia costiera mentre erano, su un barchino, a largo proprio di Lampedusa. I migranti in pantaloncini, occhiali da sole e sigaretta in mano, sono stati fatti sbarcare a molo Madonnina. Le tre donne, una delle quali con un grosso cappello di paglia, avevano con loro anche dei bagagli. il gruppo sembrava formato da vacanzieri.

Altri sette tunisini sono stati rintracciati, dalla Guardia di finanza, sugli scogli di Portu ‘Ntoni, accanto a Cala Croce. I
migranti sono riusciti ad arrivare sulla terraferma e stavano abbandonando il barchino che gli aveva consentito l’approdo quando sono stati avvistati ed e’ scattato l’allarme. L’area di Portu ‘Ntoni e Cala Croce sono tradizionalmente affollate dai turisti.

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